2011-12-07 14:01:49

Colombia: vescovi disposti a mediare con le Farc


La Chiesa cattolica in Colombia si rende “disponibile a dialogare direttamente con la guerriglia, per sedersi ad un tavolo di trattative, ascoltare tutte le posizioni e giungere ad un accordo umanitario che ponga fine a questo conflitto che dura da oltre 60 anni”: lo ha detto mons. Juan Vicente Cordoba, segretario generale della Conferenza episcopale colombiana, partecipando a Bogotà alla Marcia in favore dei sequestrati. La Chiesa sta cercando di promuovere la pace in Colombia, dove è in atto un conflitto con le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), con migliaia e migliaia di vittime e centinaia di sequestrati. La marcia di ierii, convocata dal presidente della Repubblica Juan Manuel Santos, dalla Chiesa cattolica e dalle forze sociali, segue l’uccisione nei giorni scorsi, di quattro militari dell’esercito governativo, sequestrati da dodici anni. Sono stati uccisi con un colpo alla nuca dai ribelli delle Farc durante un tentativo di liberazione dei governativi. Mons. Cordoba ha lanciato un appello all’attuale leader delle Farc Timoleòn Jimenez, perché “rifletta e abbandoni le armi”, ricordando la disponibilità dei vescovi colombiani a “cercare insieme la pace”. Presente alla marcia anche Cristiano Morsolin, operatore di reti per la difesa dell’infanzia, che ricorda la presenza nei conflitti “di bambini soldato sequestrati dalle guerriglie”. (A.L.)







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