Australia: nuovo Centro studi della Compagnia di Gesù per gli aborigeni
Si chiama Yennibeu, e significa "unirsi per diventare uno, rispetto e cura uno per
l'altro, unione di spirito". È il nome del nuovo centro di studi per gli aborigeni
con il quale il collegio “Sant’Ignazio” della Compagnia di Gesù a Riverview, in Australia,
intende rafforzare il suo impegno nell'educazione dei giovani indigeni e nella promozione
della loro cultura. Il nuovo Istituto funzionerà come centro di ricerca e formazione
per gli studenti aborigeni tra gli 11 e i 12 anni. Quest'anno, secondo quanto riferito
da Kurt Bartelme, insegnante del St. Ignatius College e responsabile del centro, con
ben 18 alunni iscritti, l'Istituto è risultato quello con il maggior numero di studenti
indigeni degli ultimi dieci anni. Sia il nome che la posizione del centro rivestono
grande significato, spiega ancora Kurt Bartelme: il nome, infatti, ”indica la necessità
di comprendere la complessità della lingua e della cultura indigena e il nostro impegno
verso i fratelli aborigeni. Riguardo alla posizione, il centro si trova nel piano
più alto dell'edificio, e ciò indica simbolicamente l'importanza che gli si attribuisce.
La sua apertura, infatti, conferma l'attenzione che il St. Ignatius College dedica
agli studenti indigeni". D’altronde, l’impegno dei Gesuiti verso questa parte della
popolazione australiana risale a diversi anni fa: già nel 1990, nacque la prima cattedra
di studi aborigeni, supportata da un programma di borse di studio. Oggi gli studenti
indigeni sono l’1,8% della popolazione studentesca totale del collegio pari alla stessa
percentuale di popolazione indigena che si registra nella società australiana. (I.P.)