Al cardinale Bertone il premio "Giovanni Paolo II" per la pace
“E’ portatore di pace chi la possiede in se stesso” e la testimonia nel proprio comportamento,
“vivendo in accordo con Dio e facendo la sua volontà”. Così il cardinale segretario
di Stato, Tarcisio Bertone, ricevendo ieri a Reggio Calabria il premio “Giovanni Paolo
II” per la pace, conferitogli dall’associazione Anassilaos. Nel suo discorso il porporato
ha ricordato che, nell’enciclica Redemptor hominis, Giovanni Paolo II individuò “nel
rispetto dei diritti umani la via maestra per assicurare la pace tra i popoli”, e
che nel solco del suo insegnamento, anche Papa Benedetto XVI, ponendo “attenzione
ai valori universali che accomunano le religioni, le culture e i diversi sistemi di
pensiero”, abbia “individuato in un valore assoluto, la verità, il fondamento della
pace”. E’ per questo – ha aggiunto – che l’attuale Pontefice non si stanca “di richiamare
i cristiani alla centralità di Gesù che, abbattendo ogni muro di separazione, mostra
la possibilità reale (…) di un impegno per la pace universale”. In occasione della
cerimonia di premiazione, il cardinale Bertone ha incontrato l’arcivescovo di Reggio
Calabria-Bova, mons. Vittorio Mondello, il clero diocesano e i fedeli. Stamani, infine,
il porporato ha celebrato la Santa Messa nella basilica cattedrale della città calabrese.
(C.D.L.)