Cipro: "la scelta della pace" al Consiglio delle Chiese del Medio Oriente
“La scelta della pace è la scelta della Chiesa d’Oriente”: così si è espresso l’arcivescovo
di Cipro Chrysostomos II, ospite della 10.ma Assemblea generale del Consiglio delle
Chiese del Medio Oriente (Cemo), che si è svolta martedì e mercoledì scorsi a Pafos,
nell’isola di Cipro, proprio nella sua arcidiocesi, sul tema “La moltitudine dei credenti
aveva un cuore solo”. Il presule, si legge sul portale del patriarcato latino di Gerusalemme
www.lpj.org, ha sottolineato l’importanza dell’incontro, in un momento in cui il Medio
Oriente e il Nord Africa sono scossi dalla violenza e dalla rivoluzione, ed ha evidenziato
la necessità di rafforzare il dialogo tra cristiani, musulmani ed ebrei. All’Assemblea
hanno preso parte, tra gli altri, il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal,
il patriarca di Antiochia Gregorios III Lahham, il patriarca siro-cattolico Joseph
Younan III, rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese, dell’arcivescovo
di Canterbury, del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani
e del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Per la prima volta ha partecipato
all’incontro il patriarca ortodosso d'Egitto Teodoro II. Unanimi i pareri dei partecipanti
circa la collaborazione tra confessioni religiose diverse per sostenere la pace nel
mondo. Il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente è stato fondato nel maggio del
1974, è composto da quattro presidenti (che rappresentano le quattro famiglie ecclesiali
del Medio Oriente: cattolici, ortodossi orientali, ortodossi e protestanti), un comitato
esecutivo e dai delegati delle Chiese membro; le assemblee generali si tengono ogni
quattro anni. (T.C.)