2011-12-02 14:40:16

Colombia: continua la deforestazione selvaggia


Dal 2005 a oggi l’estensione della frontiera agricola e delle coltivazioni illegali di foglia di coca ha comportato per la Colombia una perdita annuale media di 238.000 ettari di boschi. “Il disboscamento è grave e selvaggio”, ha ammesso il ministro dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile, Frank Pearl. Il Paese ha un’estensione di 114 milioni di ettari, 58 dei quali foreste. Tra il 2005 e il 2010, in totale, gli ettari disboscati sono stati 1,2 milioni. Il monitoraggio della deforestazione attraverso immagini satellitari, che restano in ogni caso parziali, è stato inserito, solo di recente, in un nuovo piano portato avanti dal ministero dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile. “La tecnologia utilizzata ci consente di vedere che il disboscamento continua a crescere e richiede un diversificato pacchetto di misure per controllarla”, ha detto Ricardo Lozano, direttore dell’Istituto di idrologia, meteorologia e studi ambientali (Ideam). La frontiera agro-zootecnica, secondo Pearl, “va frenata con progetti che consentano migliori condizioni, puntando ad esempio, ad aumentare i capi di bestiame allevati per ogni ettaro dedicato al pascolo”. Le aree del Paese più soggette al disboscamento – ricorda l’agenzia Misna - sono la zona settentrionale e occidentale della catena montuosa meridionale della Macarena. In Colombia si contano anche 62.000 ettari di piantagioni di coca. L’obiettivo del governo del presidente Juan Manuel Santos è di ridurre la deforestazione a 200.000 ettari annui entro la fine del suo mandato, nel 2014. (A.L.)







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