Taiwan: conferita la laurea honoris causa a mons. Savio Hon Tai-fai
L’Università cattolica di Taiwan ha conferito la laurea honoris causa in filosofia
a mons. Savio Hon Tai-fai, segretario della Congregazione vaticana per l’evangelizzazione
dei popoli. “Questo dottorato – ha detto mons. Hon ad AsiaNews – mi rende ancora più
unito alla Santa Sede nel promuovere il progresso della cultura e nell’integrare la
cultura cristiana con quella cinese”. La solenne cerimonia è avvenuta nell’auditorium
“Card. Cushing” dell’Università alla presenza dei cardinali Paul Shan, arcivescovo
emerito di Kaohsiung, e Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong. Dopo un momento
di preghiera – riferisce AsiaNews - è stato sottolineato, in diversi interventi,
il valore del candidato al dottorato honoris causa. E’ stato ricordato il suo impegno
come sacerdote salesiano, come professore a Hong Kong e in Cina, fino al suo incarico
di segretario di Propaganda Fide. L’università Fu Ren è stata fondata nel 1925 per
volere di alcuni vescovi, religiosi e laici cinesi e con il deciso sostegno del cardinale
Celso Costantini (1876-1958), primo delegato apostolico nella Repubblica di Cina.
Dopo la presa di potere di Mao Zedong, l’ateneo è stato chiuso, gli edifici sequestrati,
i missionari espulsi. Ma l’Università è rinata con gli stessi principi e valori nel
1961 e celebra quest’anno i suoi 50 anni di vita. Mons. Savio Hon Tai-fai ha dedicato
la propria dissertazione proprio alla figura di Celso Costantini, soffermandosi sul
suo amore per il popolo e la cultura cinese. Ha anche ricordato la generosità verso
i poveri ed il tentativo continuo, del cardinale Costantini, di presentare il cristianesimo
non come una fede “dei colonialisti”, ma come la rivelazione dell’amore di Cristo.
“Aver scoperto la sua figura – ha detto ad AsiaNews mons. Savio Hon Tai-fai - per
me è stato una meraviglia”. “La sua mentalità esprime amore per la Cina, passione
per far nascere un’arte e uno stile cristiano cinese, attenzione a personalità grandi
e piccole, come lo è stato Matteo Ricci”. (A.L.)