2011-11-30 15:24:18

Myanmar: ancora violenze contro la comunità kachin . Una donna cristiana rapita e violentata


Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, che oggi arriva in Myanmar, “guardi alle sofferenze delle minoranze etniche kachin, in maggioranza cristiane, vittime di atrocità e abusi dei militari birmani”: è quanto chiedono, in un appello inviato all’Agenzia Fides, esponenti cattolici della comunità kachin, nel Nord del Myanmar, dove prosegue il cruento scontro fra i militari birmani e l’esercito indipendente kachin, con gravi sofferenze e lo sfollamento di civili. Ieri due Ong hanno denunciato il perpetrarsi di “crimini contro l’umanità” compiuti dai soldati birmani. Le minoranze etniche birmane, come kachin, shan, karen, mon, si uniscono nel chiedere che la questione delle minoranze sia inclusa nell’agenda delle riforme promosse dal governo. Un fedele kachin sottolinea che “nonostante le recenti aperture del governo, la guerra contro le minoranze kachin va avanti implacabile”. “Testimoni denunciano abusi, stupri, torture sui civili, con metodi di pulizia etnica che sono crimini di guerra e crimini contro l’umanità”. La fonte di Fides segnala, in via esemplificativa, il caso di Lahpai Kaw (nome di fantasia), donna cristiana di 28 anni, rapita il 28 ottobre e vittima di continui stupri di gruppo da parte di militari birmani. La donna, madre di una bambina di 14 mesi, è tuttora nella mani dei militari. Tre soldati l’hanno avvicinata, minacciandola e sequestrandola, mentre stava lavorando nei campi, con altri membri della sua famiglia, nel villaggio di Hkai Bang, al confine tra Cina e Myanmar. La donna è stata vista l'ultima volta un mese fa al posto militare di Bum Mu e i suoi parenti temono che possa essere stata uccisa. La famiglia non ha ancora registrato una formale denuncia alla polizia, per paura di ritorsioni da parte dei militari. (A.L.)







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