Conferenza interregionale dei vescovi di Senegal, Mauritania, Capo Verde e Guinea
Bissau
La laicità non è ateismo né propaganda antireligiosa, ma un dialogo franco e sincero
che può essere aperto anche per consentire la convivenza di diverse religioni nelle
società: è uno dei punti che la Conferenza interregionale del Senegal, della Mauritania,
di Capo Verde e della Guinea Bissau ha voluto sottolineare a Kaolack, in Senegal,
dove ieri si è conclusa la prima sessione ordinaria. I presuli hanno evidenziato che
la laicità è propria di tutte le culture e riflette anche elementi legati alla religione.
Non è al di fuori del vissuto quotidiano delle popolazioni e delle società. Da qui
l’invito dei vescovi ai cristiani a coltivare i valori ereditati dalla tradizione
e dalla cultura africana che insegnano il rispetto dell’altro, il dialogo e la solidarietà.
Nel corso dei lavori, i presuli si sono soffermati sulla recente visita del Papa in
Benin che ha segnato una grande tappa non solo nella vita della Chiesa in Africa ma
anche dell’assemblea costitutiva della Conferenza Episcopale Regionale dell’Africa
dell’Ovest che si terrà a Yamoussoukro, in Costa d’Avorio, dal 23 al 29 gennaio 2012
sul tema “La Chiesa Famiglia di Dio, nell’Africa dell’Ovest, a servizio della riconciliazione,
della giustizia e della pace". Fra i prossimi impegni della Chiesa senegalese è stata
ricordata la celebrazione, il 27 dicembre, del cinquantesimo anniversario delle relazioni
diplomatiche tra Senegal e Vaticano che saranno commemorati in una Messa nella cattedrale
di Dakar il 26 dicembre. (T.C.)