La crisi economica nelle parrocchie italiane: colpite di più quelle del centro-sud
Il costo medio di gestione di una parrocchia, in Italia, è di 77 mila euro. Al Nord
si spendono 108.000 euro, al Centro e al Sud circa 43.000. La crisi economica colpisce
di più, mediamente, i parroci del Centro Sud, con oltre 55 anni. Sono alcuni dei risultati
della ricerca “Mondo cattolico, terzo settore e comunità: il rapporto con il mercato
in tempi di crisi economica”, affidata dalla Settimana della vita collettiva a Lexis
Ricerche e Gruppo Areté. L’obiettivo è di valutare i bisogni, nei processi di acquisto
di beni e servizi, degli amministratori delle parrocchie (parroci o loro delegati)
e di amministratori, economi e responsabili acquisti di congregazioni religiose che
operano in diversi settori quali sanità, scuola, ospitalità, cura della persona. Sebbene
in termini assoluti, i costi al Nord spesso siano maggiori, sono i giovani parroci
dei centri minori del Nord e abituati all’uso della rete quelli che – pur avvertendo
la congiuntura - sopportano meglio la crisi. A fare la differenza è anche la capacità
di utilizzare internet per la scelta di fornitori e prodotti. Lo studio – ricorda
la rivista diocesana “RomaSette” - è stato presentato nei giorni scorsi in occasione
della Settimana della vita collettiva (Sevicol), conclusasi ieri. Realizzata da settembre
a novembre 2011, l’indagine ha analizzato le principali voci di spesa: manutenzione
straordinaria, ordinaria, assicurazioni, culto, utenze, locali di uso pastorale. Sono
stati intervistati i responsabili acquisti delle parrocchie, i parroci stessi o persone
indicate dai parroci. Nella ricerca si sottolinea che molte parrocchie - con la crisi
– faticano a sopportare le spese di gestione. Si segnala, in particolare, il forte
peso delle manutenzioni straordinarie e delle utenze (elettricità, gas/riscaldamento).
La voce che assorbe il 66% delle risorse è la manutenzione straordinaria. Il 69% dei
parroci vorrebbe risparmiare sulle bollette (acqua, luce, gas...), il 61% sulla manutenzione
straordinaria, il 47% su quella ordinaria e sulle spese assicurative. (A.L.)