Filippine: ancora non identificato il mandante dell’omicidio di padre Tentorio
“A tutt’oggi non vi sono conferme sull’identificazione dei mandanti dell’omicidio
di padre Tentorio”. È quanto afferma ad AsiaNews padre Giovanni Re, superiore regionale
del Pontificio istituto missioni estere (Pime) che smentisce le voci riguardanti l’identificazione
del mandante del missionario ucciso il 17 ottobre scorso a Mindanao. Apparsa nei giorni
scorsi sui media filippini, la notizia è stata rilanciata anche in Italia, ma il sacerdote
fa notare che “da 10 giorni circolano informazioni contraddittorie sui media nazionali.
Tuttavia, le autorità sottolineano che non vi è ancora nulla di definitivo, anche
se le piste sembrano buone”. Il sacerdote sottolinea ad AsiaNews che la situazione
nell’Arakan Valley è ancora tesa, dopo l’uccisione di un agricoltore locale pochi
giorni dopo la morte di padre Tentorio. La scorsa settimana, alcuni abitanti del villaggio
in cui aveva lavorato il missionario, sono stati costretti a lasciare le loro case.
Questa mattina un'equipe di medici volontari si è messa in viaggio per portare aiuto
a queste famiglie. Si concluderà infine domani, a Kidapawan, il pellegrinaggio interreligioso
organizzato da alcuni gruppi cattolici e protestanti della diocesi. Partito lo scorso
26 novembre da Kidapawan il gruppo è giunto ieri nell’Arakan Valley per un momento
di preghiera in memoria di padre Tentorio e degli altri sacerdoti cattolici e non,
uccisi per il loro lavoro con i poveri e gli emarginati. (A.L.)