Venerdi 25
novembre 2011 - Benedetto XVI ieri in occasione del 40° anniversario della Caritas
italiana: "Scorrendo le pagine del Vangelo, restiamo colpiti dai gesti di Gesù:
gesti che trasmettono la Grazia, educativi alla fede e alla sequela; gesti di guarigione
e di accoglienza, di misericordia e di speranza, di futuro e di compassione; gesti
che iniziano o perfezionano una chiamata a seguirlo e che sfociano nel riconoscimento
del Signore come unica ragione del presente e del futuro. Quella dei gesti, dei segni
è una modalità connaturata alla funzione pedagogica della Caritas. Attraverso
i segni concreti, infatti, voi parlate, evangelizzate, educate. Un’opera di carità
parla di Dio, annuncia una speranza, induce a porsi domande. Vi auguro di sapere coltivare
al meglio la qualità delle opere che avete saputo inventare. Rendetele, per così dire,
«parlanti», preoccupandovi soprattutto della motivazione interiore che le anima, e
della qualità della testimonianza che da esse promana." L'importanza del gesto:
caritatevole, concreto, ma anche simbolico, estremo, sacrificale, affettuososo Infiniti
modi di realizzare "pitture nell'aria", secondo la bella espresisone contenuta nel
libro Gesto dell'antropologo Roberto Alessandrini, edito da EMI. E
poi li gesto di ... importare Antoni Gaudì a Roma nella bella mostra a lui
dedicata al Braccio di Carlo Magno... E ancora, gesti di amicizia e cooperazione
fra Merkel, Sarkozy e Monti a Strasburgo, gesti di carità concreta nella domani