Il presidente Napolitano: assurdo che i figli di stranieri nati in Italia non abbiano
la cittadinanza
Il presidente della Repubblica Napolitano torna a parlare di diritti agli immigrati.
E’ un’assurdità ha detto – negare la cittadinanza ai bambini figli di stranieri che
vivono in Italia. Quindi ha auspicato che la questione arrivi presto in Parlamento.
Il servizio di Giancarlo La Vella.
Il presidente
Napolitano riapre i termini di una questione troppo presto archiviata in questa legislatura,
quella della pienezza dei diritti di chi viene in Italia a cercare una nuova speranza
di vita. Parole che si rivolgono in particolare a quei bambini figli di stranieri,
che vantano anche una sorta di valore aggiunto: l’essere nati sul territorio nazionale.
L’intervento del capo dello Stato, ieri al Quirinale, rilancia al Parlamento e al
nuovo Governo il compito di trovare delle soluzioni legislative idonee e si potrebbe
partire dalla proposta firmata da Andrea Sarubbi deputato del Pd e dal finiano Fabio
Granata. Un tema tutt’altro che pacifico che ha evidenziato la forte divisione che
c’è tra i partiti. Favorevoli Partito Democratico, Terzo Polo e Italia dei Valori.
Partito della Libertà spaccato tra chi si dichiara possibilista e chi rinvia al 2013,
affermando che la questione non è nell’agenda del governo Monti. Fortemente contraria
la Lega. “Viene stravolta la Costituzione", afferma il ministro dell’Interno Maroni
per citare uno dei commenti meno accesi.