2011-11-21 14:52:09

La Commissione Europea presenterà mercoledì il piano sugli eurobond


La Commissione Europea si appresta a votare mercoledì a Bruxelles il pacchetto di riforme che comprende proprio le euro-obbligazioni. Ma Berlino ribadisce il proprio scetticismo sugli eurobond. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Una roadmap per il lancio degli Eurobond e strumenti per porre sotto tutela i Paesi dell'Eurozona in difficoltà: questi gli obiettivi della Commissione Ue con il pacchetto di proposte che varerà mercoledì nell'ambito degli interventi contro la crisi dei debiti sovrani. La Commissione presenterà tre proposte di euro-obbligazioni sottolineando che anche la sola prospettiva di future emissioni di questi titoli - cioè un effetto annuncio - potrebbe “potenzialmente e velocemente alleviare” l'attuale crisi dei debiti sovrani. Un passo in avanti sulla strada delle euro-obbligazioni, sostenuta anche dal neopremier italiano. Monti però fa sapere che, prima di esprimersi su questo argomento nella sua nuova veste istituzionale, intende parlarne giovedì a Strasburgo con Sarkozy e Merkel. La Cancelliera e il governo tedesco ribadiscono la convinzione che gli eurobond non siano un rimedio alla crisi. Ma si dicono disponibili al confronto giovedì. Ci sono poi le proposte della Commissione europea per un ulteriore giro di vite sul sistema di sorveglianza dei bilanci nazionali. Secondo quanto si legge nelle proposte di regolamento, i Paesi in “gravi difficoltà finanziarie”, anche se non ancora 'colpitì da una procedura di deficit eccessivo, potranno essere sottoposti a una “vigilanza rafforzata”. Intervenendo oggi a una conferenza, il commissario agli affari economici, Rehn, ha chiesto politiche per una crescita economica sostenibile in Europa: riforme del mercato unico europeo, moderazione salariale, mobilità e flessibilità per il mercato del lavoro.

In Italia approvato il secondo decreto legislativo su Roma Capitale
Il Consiglio dei ministri ha approvato il secondo decreto legislativo su Roma Capitale. Si tratta del secondo decreto che stabilisce i poteri che dovrà avere il nuovo ente e dunque in prospettiva il nuovo status della Capitale. Il provvedimento varato oggi - che prevede il conferimento a Roma Capitale di nuove competenze in materia di commercio, edilizia, trasporti e pianificazione urbana - era in scadenza proprio domani e quindi la decisione del Consiglio dei ministri servirà per non far restare lettera morta il lavoro sin qui compiuto per dare effettivi poteri di governo a Roma Capitale. All’approvazione del governo ora seguiranno i pareri delle commissioni Bilancio di Camera e Senato e successivamente della Bicamerale e della Conferenza Stato-Regioni. Il protocollo d’intesa siglato tra il sindaco e il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il 20 ottobre scorso, prevede poi un ulteriore passaggio. Una legge regionale che recepisca i contenuti del decreto legge e stabilisca quali e quante funzioni devolvere dalla Regione alla Capitale in materia di sviluppo economico, edilizia, commercio, protezione civile, pianificazione urbana, trasporto e valorizzazione dei beni storici, artistici e ambientali.

Dopo 526 giorni senza governo, ennesima fumata nera in Belgio
Nuova fumata nera per la formazione di un governo nazionale in Belgio. A 526 giorni dalle elezioni politiche e dopo un appello del re Alberto II sull’urgenza di trovare un compromesso, i partiti politici non hanno ancora raggiunto un accordo. Ieri, hanno rigettato l’ennesima proposta di bilancio per il 2012, presentata dal premier designato, Elio Di Rupo. Di Rupo ha fatto aperture verso le richieste economiche di liberali francofoni e fiamminghi, che tuttavia le ritengono insufficienti, mentre gli altri partiti, dai sociali ai cristiano sociali francofoni e fiamminghi gli chiedono di non andare più lontano nelle richieste dei liberali. Intanto, la situazione economica si fa più critica.

In Ucraina denunciate condizioni difficili in carcere per la Timoshenko
L'ex premier ucraina Iulia Timoshenko sta male e non riesce ad alzarsi dal letto della cella in cui è rinchiusa ormai da tre mesi e mezzo. Lo afferma l'ombudsman parlamentare per i diritti umani Nina Karpachova, che ieri ha visitato in carcere l'eroina della Rivoluzione arancione senza darne preavviso all'amministrazione penitenziaria. Alcuni giorni fa, il braccio destro di Timoshenko, Oleksandr Turcinov, ha denunciato la ricomparsa sul corpo dell'ex premier dei misteriosi lividi già denunciati tre mesi fa, poco dopo l'arresto. Secondo l'amministrazione carceraria, inoltre, Timoshenko soffrirebbe di forti dolori alla zona lombare della colonna vertebrale e sarebbe costretta a letto proprio per questo motivo.

Nonostante la pressione internazionale, proseguono le violenze in Siria
Dopo aver respinto l'ultimatum della Lega Araba, in Siria continua la repressione delle proteste. Almeno quattro civili sono stati uccisi stamani, nella regione centrale di Homs, da forze fedeli al presidente Bashar al Assad. I soldati siriani hanno sparato colpi anche contro un pullman di pellegrini turchi in rientro dalla Mecca, ferendone due. Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha definito “una provocazione politica a livello internazionale”gli appelli dell'Occidente e di alcuni Paesi del Medio Oriente a favore del rovesciamento di Assad. Il ministro degli Esteri britannico William Hague, che oggi incontrerà i ribelli siriani al Foreign Office, ha dichiarato che la Gran Bretagna aumenterà la pressione sulla Siria. Per il premier turco Erdogan “anche Bashar al Assad se ne andrà via”, perché non potrà restare al potere con “i carri armati e i cannoni”.

Domani l’annuncio del nuovo governo in Libia
Il primo ministro libico fa sapere che il nuovo governo sarà annunciato domani. Intanto non conferma l’arresto annunciato stamane di Abdullah al-Senussi, ex responsabile dei servizi segreti del rais, che sarebbe stato preso nella città di Sabha, in casa di una sorella. A proposito invece dell’arresto di Saif al-Islam, secondo le ultime dichiarazioni del Cnt, il figlio di Gheddafi sarà processato in Libia da giudici libici, nonostante il mandato di cattura della Corte penale internazionale dell'Aja per crimini contro l'umanità. “La giustizia locale è la regola mentre la giustizia internazionale costituisce l'eccezione”, ha affermato Mohammed al-Allagui, ministro della Giustizia ad interim nel Cnt. Lo stesso principio sarà applicato a Senussi.

Re Abdallah di Giordania a colloquio con Abu Mazen
Il monarca giordano Abdallah è giunto oggi a Ramallah (in elicottero da Amman) per discutere con il presidente dell'Anp Abu Mazen (Mahmud Abbas) gli ultimi sviluppi regionali fra cui la possibile composizione di un nuovo governo palestinese allargato a Hamas. Tale progetto dovrebbe essere discusso a giorni da Abu Mazen al Cairo con il leader di Hamas Khaled Meshaal. Secondo la stampa locale, nel corso di una visita di alcune ore, re Abdallah discuterà inoltre con il presidente dell'Anp il persistente blocco dei negoziati con Israele, nonchè le ripercussioni regionali della crisi politica in corso in Siria. Per re Abdallah si tratta della prima visita in Cisgiordania negli ultimi sei anni. Malgrado la vicinanza geografica con Gerusalemme, il monarca hashemita non prevede oggi alcun incontro con i dirigenti israeliani.

In Pakistan, morti 14 poliziotti in un attentato e 11 talebani in scontri
14 militari sono stati uccisi nella provincia del Baluchistan, nella parte sud occidentale del Pakistan. Nella regione, ricca di risorse minerarie, sono attivi gruppi separatisti e anche insorti islamici legati ai talebani. Ieri sera, un ordigno è esploso in un cinema di Karachi, nel Pakistan meridionale, ferendo 15 persone. Intanto almeno 11 militanti islamici sono stati uccisi e 25 sono stati feriti nel nord ovest del Pakistan. Gli scontri sono avvenuti nel distretto tribale di Kurram, al confine con l'Afghanistan. L'esercito ha bombardato con elicotteri da guerra alcuni covi talebani in diverse parti della regione.

Attentati in Afghanistan: morto un soldato dell’Isaf, ferito un bimbo
Un soldato della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza è morto ieri nell'Afghanistan meridionale. Il decesso è stato provocato dallo scoppio di un rudimentale ordigno. Oggi, una motocicletta-bomba è saltata in aria a Farah City, capoluogo della omonima provincia occidentale afghana, causando tre feriti, fra cui un bambino.

Iran, arrestato consigliere per i media di Ahmadinejad
Il consigliere per i media del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, Ali Akbar Javanfekr, è stato arrestato questa mattina, dopo che aveva tenuto una conferenza stampa. I mezzi d'informazione iraniani avevano riferito ieri che Javanfekr era stato condannato a un anno di carcere e bandito dal giornalismo per una pubblicazione ritenuta offensiva del pudore.

L'esercito kenyano ha distrutto due campi di al Shabaab in Somalia
L'esercito kenyano, con l'ausilio di navi da guerra, ha distrutto in Somalia due campi di addestramento dei miliziani islamici Al Shabaab, nella regione del basso Juba. Nelle ultime ore, tra le città di Tabto e Dobley, ci sono stati diversi scontri armati tra le truppe alleate del Kenya e del Governo di transizione somalo da una parte e gli insorti islamici dall'altra. Al momento, il bilancio è di diversi morti e decine di feriti. Ieri, circa mille soldati etiopi si sarebbero insediati nelle regioni di Galgadud e Hiran, nella Somalia centrale, costringendo i militanti di Al Shabaab ad abbandonare numerosi villaggi. Le operazioni evidenziano l’intenzione dei due Stati di creare un fronte comune per sdradicare i terroristi islamici, che rappresentano un pericolo per la sicurezza dell'Africa orientale.

Myanmar: Aung San Suu Kyi si candida alle prossime elezioni
Aung San Suu Kyi ha annunciato l'intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni legislative. Lo ha indicato un portavoce della Lega nazionale per la Democrazia. Venerdì scorso, il partito della leader dissidente aveva deciso di ritornare nella legalità, registrandosi per partecipare alle elezioni suppletive che si terranno entro i prossimi mesi.

Protesta in Cina, in migliaia contro la requisizione delle terre
Migliaia di cinesi hanno dato vita ad una manifestazione di protesta contro le requisizioni della terra e contro la “dittatura” a Wukan, nella provincia meridionale del Guangdong. In Cina, la requisizione delle terre, che poi vengono vendute ai costruttori per progetti di sviluppo edilizio, è la maggior fonte di reddito per i governi locali.

Cambogia: è cominciato il processo a tre ex leader dei Khmer Rossi
È cominciato oggi in Cambogia il processo a tre ex leader sopravvissuti dei Khmer Rossi. Sono accusati di crimini contro l'umanità, genocidio, tortura, persecuzione religiosa. Nei loro campi di sterminio, attivi nel Paese tra il 1975 e il 1979, morirono 1,7 milioni di persone. La prima udienza si è aperta nel tribunale misto dell'Onu, a 30 anni dalla fine del regime. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza e Giovanni Cossu)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 325







All the contents on this site are copyrighted ©.