2011-11-18 15:27:31

Violenze in Siria nell’ennesimo venerdì di protesta. Damasco accetta gli osservatori della Lega Araba


In Siria si contano già cinque vittime, tra cui un bambino, in quello che si profila come l’ennesimo venerdì di proteste antigovernative. Dopo la preghiera, in molte città del Paese la folla è scesa in strada per invocare la fine del governo Assad. Intanto, Damasco ha accettato la missione di osservatori della Lega Araba, mentre i ministri degli Esteri di Turchia e Francia hanno chiesto sanzioni più severe contro il governo siriano. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Sul terreno non accenna a placarsi lo scontro tra i manifestanti antigovernativi e le forze di sicurezza siriane. Con le vittime di questa mattina, è salito a 26 morti il bilancio delle violenze nelle ultime 24 ore in diverse località del Paese, fornito dai Comitati di coordinamento dell'opposizione. Al momento, si segnalano operazioni dell'esercito ad Hama, mentre la notte scorsa due villaggi sono stati bombardati dalle truppe governative in risposta alle azioni di unità militari passate al fianco degli oppositori. Di fronte a questi nuovi scontri, i ministri degli Esteri di Turchia e Francia, riuniti oggi ad Ankara, si sono trovati d’accordo nel chiedere sanzioni più dure. “C’è il pericolo che questa situazione si trasformi in una guerra civile, ormai Damasco non ha più tempo”, hanno aggiunto i due titolari degli Esteri. Ma la tensione potrebbe allentarsi grazie alla decisione del governo di accettare la missione di osservatori della Lega Araba. Mercoledì scorso, l’organismo panarabo aveva dato alla Siria tre giorni per accettare la missione o subire sanzioni. Oggi, Damasco ha inviato un messaggio al segretario generale della Lega Araba, Nabil el Araby, contenente un progetto di protocollo sullo status giuridico e sul ruolo della missione degli osservatori.








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