2011-11-17 10:18:26

Kazakistan: apprensione dei vescovi per la nuova legge restrittiva sulle attività religiose


Si è conclusa ieri a Karaganda, nel Kazakistan, l’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale cattolica del Kazakistan. Tra gli argomenti affrontati dai vescovi la situazione della Chiesa cattolica in Kazakistan dopo l’entrata in vigore della nuova legge, restrittiva, sull’attività religiosa e sulle associazioni religiose. Nonostante le apprensioni a riguardo, i vescovi hanno espresso la speranza che la Chiesa possa svolgere il proprio servizio come prima, in base all’accordo di collaborazione stipulato tra la Repubblica di Kazakistan e la Santa Sede nel 1998. Nel corso dei lavori i presuli hanno anche avuto modo di visitare l’unico seminario maggiore dell’Asia centrale, quello di Karaganda, per conoscerne i progetti e le sfide. Nel seminario studiano attualmente 14 candidati al sacerdozio. Tra gli obiettivi della Chiesa kazaka emersi durante la plenaria quello di allargare l’attività educativa con corsi formativi teologico-pastorali per religiosi, religiose e laici. A Karaganda è in costruzione una grande cattedrale con un centro pastorale, ma c’è ancora molto da fare perché il complesso architettonico venga messo a servizio della Chiesa. La benedizione della cattedrale di Karaganda è prevista a settembre 2012. All’ordine del giorno della Conferenza episcopale ci sono stati infine il processo di beatificazione del servo di Dio padre Wladyslaw Bukowinski, apostolo degli esiliati del Kazakistan durante il comunismo, le questioni riguardanti il funzionamento dell’ufficio Caritas nazionale a Karaganda e la presenza della Chiesa nei media. (P.P.)







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