Libertà religiosa e sanità tra i temi di dibattito alla plenaria dei vescovi Usa
È iniziata ieri a Baltimora la plenaria della Conferenza episcopale degli Stati Uniti.
In programma fino al 16 novembre, l’assise autunnale dei vescovi americani ha, tra
i temi di discussione, la libertà religiosa, la trasparenza economica delle diocesi
e un argomento socialmente “sensibile” come quello dell’assistenza sanitaria. La collega
della redazione inglese della Radio Vaticana, Emer McCarthy, ne ha parlato
con mons. GabinoZavala, vescovo ausiliare di Los Angeles:
R. – First
of all we feel in need ... Prima di tutto, sentiamo il bisogno di occuparci
di alcune questioni che sono importanti per noi come Conferenza. Uno dei motivi chiave
di questo incontro è la libertà religiosa. Stiamo creando una nuova task-force sulla
libertà religiosa e il vescovo William Lory presiederà la Commissione che tratterà
di questo argomento. I vescovi sono preoccupati del fatto che la libertà religiosa
– quella che chiamiamo “la prima libertà” – venga oggi erosa. Dunque, non solo in
funzione del fatto che la gente possa o meno praticare la propria fede, ma anche che
noi come Chiesa possiamo avere il diritto di definire quale sia il nostro ministero
e chi i nostri ministri, e così via. Si tratta di un nuovo Comitato di vescovi, composto
da studiosi, esperti legali provenienti da università come Harvard, Notre-Dame, l’Università
cattolica degli Stati Uniti…
D. – Parliamo della riforma sanitaria:
perché avete scelto proprio questa come una delle vostre più grandi sfide?
R.
– I think because in this country … Perché in questo Paese il presidente
aveva già nella sua agenda una legge sulla riforma sanitaria, e questo ha sollevato
molte domande e ha fatto nascere molte preoccupazioni. Come Chiesa, noi siamo grandi
fornitori di assistenza sanitaria e siamo molto preoccupati dell’assistenza sanitaria
alla nostra gente. Ci preoccupa che tale norma possa diventare legge nazionale, che
il Congresso se ne occupi e che possa diventare un argomento che le parti si rimandano
l’una l’altra… Sentiamo che anche noi dobbiamo affrontare questo aspetto.
D.
– Nel vostro incontro sarà messa ai voti anche la risoluzione che chiede alle singole
diocesi di stilare un resoconto annuale – volontario – della loro situazione economica.
Perché?
R. – We just feel that it is important to have … Pensiamo
sia importante essere trasparenti in questo ambito. E’ un atto volontario, ma noi
lo riteniamo fondamentale, perché temiamo che se manca la trasparenza nelle finanze,
ciò potrebbe diventare un problema per i vescovi e per le diocesi. Quindi, una delle
cose che pensiamo siano davvero importanti è essere molto chiari su questo aspetto
e per questo lo stiamo incoraggiando tra i vescovi. (ap)