Presidenziali in Ossezia del sud, riconosciute solo dalla Russia
Elezioni presidenziali ieri nel piccolo stato separatista dell’Ossezia del sud, dichiaratosi
indipendente nel 2008 dopo la guerra con la Georgia, anche se non è stata riconosciuta
internazionalmente se non da Mosca. Buona l’affluenza alle urne, attestatasi oltre
il 66%. Primo esito del voto: il ballottaggio che si terrà tra i due candidati più
votati. E ieri i cittadini si sono pronunciati anche su un referendum sull’adozione
del russo come lingua ufficiale dello Stato. Il servizio di Giuseppe D’Amato:
Forti gli
interessi in gioco per la piccola Ossezia del Sud in queste consultazioni. Dopo questo
voto, come evolveranno gli equilibri della zona? Francesca Smacchia lo ha chiesto
ad Aldo Ferrari, docente di Storia del Caucaso all’Università di Venezia: