2011-11-14 15:34:11

Nucleare iraniano. Londra non esclude l'opzione militare, ma Berlino frena


Si discute a livello internazionale della situazione relativa all’Iran e ai suoi programmi nucleari. A riaccendere il dibattito è stato, una settimana fa, il rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che ha apertamente dichiarato che l'Iran potrebbe lavorare allo sviluppo dell'arma atomica. Si parla di sanzioni ma anche di intervento militare. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Sanzioni, intervento militare, diplomazia: sono i termini che tornano nel dibattito. Nessuno caldeggia la scelta militare ma, mentre c’è chi la esclude, c’è chi come la Gran Bretagna ribadisce che “tutte le opzioni devono restare sul tavolo”. Il ministro degli Esteri, Hague, afferma che Londra non la prevede al momento, che non la auspica ma che la considera assieme a tante altri opzioni. Diversa la posizione della Germania, che si dice “assolutamente contraria a considerare l'opzione militare in Iran”. “Se l'Iran si rifiuta di cooperare con l'Aiea – dichiara Berlino – scatteranno sanzioni più severe". Anche il Lussemburgo non vuole sentir parlare di opzione militare: “Le conseguenze di un intervento militare contro l'Iran – afferma il capo della diplomazia – “sarebbero devastanti”. Il punto, secondo il Lussemburgo, è che bisogna convincere Pechino e Mosca sulle sanzioni. E anche dalla Francia arriva l’invito a “concentrarsi su nuove sanzioni per evitare ogni intervento irreparabile”. Si distingue la Russia che mette in discussione l’allarme lanciando accuse: parla di una “campagna orchestrata” contro il programma nucleare iraniano per “alimentare la tensione” e “imporre nuove sanzioni”. Mosca afferma di sostenere la via diplomatica ma senza la strada delle sanzioni, che sarebbe esaurita. Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti promette sul dossier Iran consultazioni nelle prossime settimane con Russia e Cina. Barack Obama afferma: “Nessuna opzione è esclusa ma la via privilegiata è e sarà la diplomazia”.







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