Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Carpi
(Italia), presentata da mons. Elio Tinti, per raggiunti limiti di età. Gli succede
mons. Francesco Cavina, del clero della diocesi di Imola, finora officiale presso
la Segreteria di Stato. Mons. Francesco Cavina è nato a Faenza, diocesi di Faenza
e provincia di Ravenna, il 17 febbraio 1955. Ha compiuto gli studi ginnasiali nel
Seminario diocesano e quelli liceali e teologici nel Seminario Regionale "Benedetto
XV" di Bologna, dove ha ottenuto la Licenza in Teologia Dogmatica nel 1981. Ha poi
proseguito gli studi a Roma, alunno dell’Almo Collegio Capranica e, presso la Pontificia
Università Lateranense, ha conseguito il Dottorato in Diritto Canonico. È stato ordinato
presbitero il 15 maggio 1980, nella Cattedrale di Imola, dall'allora Vescovo diocesano
Mons. Luigi Dardani. Gli incarichi più importanti da lui ricoperti sono stati: dal
1980 al 1984, vice-rettore del Seminario Regionale di Bologna; dal 1987 al 1996, assistente
dei giovani di Azione Cattolica e collaboratore parrocchiale presso la Parrocchia
di Sant’Agata in Imola; dal 1985 al 1987, studente a Roma presso la Pontificia Università
Lateranense; dal 1990 al 1993, difensore del vincolo presso il Tribunale di Bologna;
dal 1991 al 1995, vice-cancelliere vescovile e nel 1995 cancelliere vescovile; dal
1991, canonico della Cattedrale di Imola; dal 1993 al 2011, giudice presso il Tribunale
di Bologna. Dal 1996 al presente ha svolto la mansione di officiale della Segreteria
di Stato, presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati.