Giornata mondiale della colonna vertebrale: prima di tutto la prevenzione
Si celebra oggi la Giornata mondiale della colonna vertebrale, l’elemento principale
di sostegno del nostro corpo. L’attenzione della Giornata è rivolta in particolare
ai ragazzi, perché è proprio in giovane età che le cause dei dolori alla colonna possono
essere corrette in tempo. Ma anche gli adulti dovrebbero fare più prevenzione. Eliana
Astorri ne ha parlato con il prof. Lorenzo Aulisa, associato di ortopedia
presso il Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma:
R. – La colonna
vertebrale è uno degli organi, dal punto di vista meccanico, più “perfetti” che ci
siano. La colonna – come si sa - è composta da tante vertebre e quindi è scissa in
tanti segmenti di movimenti, che consentono nella loro funzione di esprimere tutti
i movimenti del tronco che siamo costretti o dobbiamo portare avanti durante tutte
le nostre attività. Ciò presuppone la presenza di un controllo costante del movimento
vertebrale, mediato dai dischi, dai legamenti, da tutte le strutture che circondano
e che formano il segmento di movimento. La complessità del sistema rende anche ragione
del fatto che l’alterazione di una di queste strutture può portare all’insorgenza
di una patologia e quindi di dolore a livello della schiena. Le cause di lombalgia
sono tantissime, qualcuno ha cercato di numerarle e ne ha numerate più di 300. Non
sempre è facile fare diagnosi, perché le alterazioni strutturali di queste strutture
sono in parte fisiologiche, cioè con l’invecchiamento perdono parte delle loro caratteristiche
elastiche e quindi si deformano progressivamente.
D. – Fra le lombalgie
anche il colpo della strega...
R. – Il colpo della strega è una lombalgia
acuta, cioè un dolore che nasce improvvisamente molto forte e che provoca un blocco
della colonna, che è un’autodifesa. Noi, per sentire meno dolore, blocchiamo completamente
i movimenti con una contrazione violenta della muscolatura paravertebrale. Questo
colpo che ci blocca immediatamente - nella fantasia popolare, è stato definito colpo
della strega - non è altro che l’espressione di una lombalgia acuta, di una forma
acuta di dolore lombare.
D. – Parliamo di prevenzione...
R.
– Nei grandi, il difetto di posizione è una delle cause più frequenti di rachialgia,
cioè di dolore alla colonna o di dolore cervicale per chi sta molto tempo seduto al
computer o di dolore lombare, per altri tipi di lavori. E’ evidente che, in questo
caso, bisogna intervenire sulla postura che si assume durante il lavoro. Se uno sta
ore al computer deve imparare a gestire la posizione della sedia, del capo, del collo
in base a quelle che sono le esigenze funzionali della nostra colonna e non quella
che è l’esigenza del lavoro. Io consiglio sempre di mettere in buona posizione il
visore, in modo che non si debbano assumere atteggiamenti scorretti per guardare il
video.
D. – Quindi, esattamente all’altezza degli occhi...
R.
– … all’altezza degli occhi e davanti; poi consiglio di cambiare spesso posizione.
Una posizione mantenuta per tempi lunghi causa una contrattura dei muscoli del collo,
che diventano poi causa di dolore a loro volta.
D. – Passiamo alla
giusta posizione per dormire, il materasso adatto...
R. – E’ andato
molto di moda il cosiddetto materasso ortopedico: più duro era il materasso e più
era considerato ortopedico, quindi da usare e da acquistare.
D. – Ma
non segue la linea naturale del corpo, giusto?
R. – Esatto! Costringeva
la nostra schiena ad adeguarsi alla forma del materasso e non il contrario come dovrebbe
essere: è il materasso che si deve adattare alle nostre forme. Allora, si è passati
da una condizione in cui sia la rete che il materasso erano molto elastici, e quindi
si sprofondava, e sprofondando la nostra colonna si deformava, cedeva, andava in ipercifosi
completa, all’opposto, in cui la nostra colonna doveva galleggiare su una superficie
dura. Oggi, l’orientamento dovrebbe essere questo: se utilizziamo una rete dura o
con delle doghe, il materasso deve deformarsi quel tanto da adeguarsi alle nostre
forme. Solo così la nostra schiena riposa bene, altrimenti, dovendosi la schiena adeguare
al materasso, si hanno poi quei dolori, quelle situazioni di stress, che spesso si
verificano durante la notte.
D. – I tacchi alti per le donne sono controindicati
per la colonna vertebrale?
R. – I tacchi alti per le donne sono controindicati
per tante cose: sia per la colonna vertebrale che per il piede soprattutto. Un tacco
molto alto deforma il piede e dà uno scarso equilibrio sulla colonna, soprattutto
se poi il tacco molto alto si associa ad una rigidità della pianta, come spesso si
vede.
D. – La Giornata mondiale dedicata alla colonna vertebrale è stata
indetta dall’Organizzazione mondiale della sanità, ci sono iniziative?
R.
– Non mi risultano iniziative ufficiali, certamente bisognerebbe prenderle. Noi oggi,
quando parliamo di scoliosi, abbiamo detto che la scoliosi deve essere diagnosticata
precocemente e trattata precocemente, perché non arrivi a quelle deformità gravi che
si vedevano una volta. Per fare questo, lo screening scolastico si è dimostrato negli
studi che abbiamo portato avanti negli anni – non solo noi – estremamente utile, perché
permette di fare diagnosi precocemente e quindi di iniziare precocemente il trattamento,
riuscendo così ad evitare l’evoluzione in deformità gravi di scogliosi minori. (ap)