“Il Tirolo l’hanno fatto gli angeli”: così, il Papa al conferimento della cittadinanza
onoraria del comune altoatesino di Natz-Schabs
Al termine dell’udienza generale, nell’auletta dell’Aula Paolo VI, è stata conferita
a Benedetto XVI la cittadinanza onoraria di Natz-Schabs, piccolo comune altoatesino,
nella provincia autonoma di Bolzano. Un riconoscimento dalla dimensione familiare
e non solo istituzionale: in questo paese, infatti, nacquero Maria Tauber e Maria
Tauber-Peintner, rispettivamente bisnonna e nonna materna di Jospeh Ratzinger. In
un breve discorso di ringraziamento, pronunciato a braccio, il Papa è tornato a ritroso
con la memoria, quando in casa si raccontava della bellezza della terra tirolese.
Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Il Tirolo
l’hanno fatto gli angeli”: Joseph Ratzinger è tornato bambino con i ricordi quando
la mamma gli parlava della bellezza della terra di origine della nonna, di cui sentiva
tanta nostalgia. Ricordi che restano nel cuore del Papa insieme alle visite che fin
da ragazzo ha potuto fare in terra altoatesina. E che rammenta con vivezza di particolari.
La prima volta, confida alla delegazione di Natz-Schabs, era il 1940 e aveva 13 anni.
L’occasione è una gita in bicicletta con i fratelli. “Abbiamo potuto constatare –
ha detto il Papa – che era veramente vero: che erano stati gli angeli” ad aver fatto
quelle terre. Poi, ha soggiunto, visitandolo da più grande negli anni Cinquanta, ho
“potuto percepire la particolare vicinanza di Dio che si esprime nella bellezza di
queste terre”. Ma, ha osservato, non sono così belle “soltanto attraverso la Creazione,
ma perché gli uomini hanno risposto al Creatore”. Ha rivolto il pensiero “ai campanili
gotici, alle belle case, alla cordialità e alla gentilezza delle persone, alla bella
musica”.
Sappiamo, ha detto, che “gli uomini hanno risposto e da questa
collaborazione – tra il Creatore, i suoi angeli e gli uomini – è nata una terra bellissima.
Una terra straordinariamente bella”. Una terra, ha soggiunto, di cui “sono orgoglioso
e felice di farne parte, in un modo o nell’altro”. Di qui l’augurio del Papa affinchè
l’Alto Adige resti così com’è, che “la natura, la creazione e la vita degli uomini
si raccordino in un’unica melodia, che la fede sia portatrice di gioia e aiuti a superare
anche situazioni difficili”. Ogni generazione, ha concluso il Papa, “possa ricominciare
a lavorare per mantenere questa terra bella com’è, bella dal di dentro, e che così
possa rimanere una patria che aiuti gli uomini a vivere una degna vita umana”.
E’
stato il sindaco Peter Gassser a consegnare al Pontefice il certificato del conferimento
della cittadinanza onoraria. Già il 22 ottobre scorso, informa L’Osservatore Romano,
la comunità cittadina aveva festeggiato l’evento con una giornata commemorativa durante
la quale era stata scoperta e benedetta una lapide in memoria delle due donne. Nella
circostanza, il piazzale antistante è stato intitolato a Papa Benedetto XVI. Prima
di Natz-Schabs, già 12 città (in Germania, Austria ed Italia) avevano conferito al
cardinale Ratzinger e poi a Benedetto XVI la cittadinanza onoraria. Tra queste anche
la sua città natale Marktl am Inn.