Terra Santa: ebrei in visita alla Custodia nell'ambito del progetto Open House Jerusalem
Open House Jerusalem: è grazie a questo progetto avviato nel 2007 che un numeroso
gruppo di ebrei israeliani, tra cui molti giovani e famiglie, si è dato appuntamento
sabato scorso alla Città Vecchia, di Gerusalemme, in Terra Santa, per una visita guidata
ai locali della Custodia. Con la sponsorizzazione ed il sostegno di numerose realtà
amministrative e culturali locali, tra cui la municipalità di Gerusalemme, il ministero
del Turismo Israeliano, la Jerusalem Development Authority, la Società per la Conservazione
del Patrimonio Storico-Culturale Israeliano, l’Israel Antiquities Authority e l’Israel
Nature and Parks Authority, l’iniziativa offre la possibilità di visitare oltre un
centinaio di edifici significativi: luoghi pubblici, monumenti storici ed appartamenti
di pregio, che hanno una certa rilevanza per il loro design e il loro stile architettonico.
I tour organizzati nell’ambito di Open House Jerusalem, riferisce il portale della
Custodia www.custodia.org, permettono di approfondire la conoscenza della Città sul
piano storico, urbanistico, tecnologico, sociale e culturale, mettendo in luce l’originalità
e la preziosità dei tanti luoghi che concorrono a rendere Gerusalemme affascinante
ed unica. Oltre alla Chiesa parrocchiale di San Salvatore, al refettorio con i suoi
bei dipinti e alla Curia custodiale, è stata aperta anche la cantina custodiale, con
le sue macchine enologiche e le vecchie e grosse botti che, fino agli anni Cinquanta,
hanno permesso ai frati francescani di produrre il vino destinato a tutte le famiglie
religiose di Terra Santa. Per un giorno il Convento di San Salvatore è diventato dunque
una “casa aperta”, arricchendosi di un nuovo orizzonte nella sua vocazione all’accoglienza.
(T.C.)