2011-11-09 14:39:15

Primo discorso del nuovo Pro-Gran Maestro all’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme


“Il mio impegno è di tenere salda, di rinnovare e rafforzare la fede di ogni cavaliere e di ogni dama, di promuoverne la santità, e di assicurare pieno sostegno alla Chiesa di Terra Santa”. E’ quanto ha detto ieri a Roma l’arcivescovo Edwin Frederick O’Brien ai membri, provenienti da ogni Continente, del Gran Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Ordine che Benedetto XVI gli ha affidato da qualche mese nominandolo Pro-Gran Maestro. Parlando loro per la prima volta, li ha ringraziati per la dedizione e la preziosa attività che svolgono. Ha ricordato il suo predecessore, cardinale John Patrick Foley, assicurato piena cooperazione al Gran Priore, il Patriarca Latino Fuad Twal, espresso gratitudine ai vertici istituzionali, l’Assessore arcivescovo Giuseppe De Andrea, il Luogotenente generale prof. Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, il governatore generale Agostino Borromeo e i suoi più stretti collaboratori. Ha confermato che dovrà restare ancora al servizio della Chiesa particolare di Baltimora, della quale è stato finora arcivescovo, fino a quando il Santo Padre non avrà nominato il suo successore. Ha anche promesso che si recherà in visita in Terra Santa. L’Ordine è la fonte principale di sostegno per le attività istituzionali, il Seminario del Patriarcato Latino e delle sue scuole frequentate da cristiani e da musulmani in Israele, Palestina e Giordania. Di recente il Santo Padre lo ha incaricato di estendere la sua attenzione anche ai cristiani di Libano ed Egitto. Fra gli eventi più recenti che hanno segnato la vita dell’istituzione, il Governatore generale ha ricordato la presentazione alle autorità vaticane e italiane del programma educativo One laptop per child, finalizzato a dotare ogni bambino di un computer; la prima investitura a Mosca di cavalieri e dame della neo Delegazione Magistrale della Federazione russa; l’istituzione della nuova Luogotenenza del Venezuela (sale così a 57 il numero delle articolazioni periferiche dell’Ordine nel mondo); la partecipazione al Congresso eucaristico della Chiesa italiana ad Ancona (per la prima volta l’Ordine è stato chiamato a svolgere un prestigioso ruolo), l’emissione e la presentazione del primo francobollo dello Stato italiano dedicato all’Ordine. A queste attività si è accompagnata un’intensa azione caritativa a favore della Terra Santa. Le cifre che il prof. Borromeo ha illustrato indicano che anche il 2011 sembra profilarsi come un anno in cui la generosità di cavalieri e dame si è manifestata in modo particolarmente sentito. In serata il Pro-Gran Maestro ha accolto nel Palazzo della Rovere le numerose personalità ecclesiastiche, diplomatiche e civili invitate a unirsi alla celebrazione della Patrona dell’Ordine, Nostra Signora di Palestina. Tra queste i cardinali Tarcisio Bertone, segretario di Stato, Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, rappresentanti delle Congregazioni e dei Pontifici Consigli, membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede e dell’Ordine di Malta. (A cura di Graziano Motta)







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