Mercoledì
9 novembre 2011 - Benedetto XVI lo scorso 15 ottobre ai partecipanti al primo
Incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione
sul tema: "Nuovi Evangelizzatori per la Nuova Evangelizzazione - La Parola di Dio
cresce e si diffonde": "....il seme della Parola, come narra la parabola
evangelica del Seminatore, cade ancora in un terreno buono che la accoglie e produce
frutto (cfr Mt 13,3-9). E i nuovi evangelizzatori sono parte di questo campo che consente
al Vangelo di crescere in abbondanza e di trasformare la propria vita e quella di
altri. Nel mondo, anche se il male fa più rumore, continua ad esserci il terreno buono". Espressioni
mediate dal mondo del lavoro dei campi permeavano questo discorso del Santo Padre
di qualche settimana fa. Espressioni forse in disuso nel mondo di oggi, o riferite
ad attività che si pensano legate a un passato che non torna. Non è così in molte
parti del mondo e particolarmente nella stagione autunnale, quando l'apparente morte
della natura ci rimanda alla certezza di una rinascita. E poi il terreno insidioso
della politica, e i terreni imbevuti d'acqua piovana e a rischio frana in questi drammatici
giorni per il nord Italia. Ancora, il terreno della rete, con un sottosuolo di connessioni
fra invisibili e fecondissime radici: l'esperienza produttiva del videogioco collettivo
on line Foldit che ha scoperto un enzima rilevante elal lotta contro l'AIDS;
ancora i terreni inquinati dalle acque radioattive in Giappone, a Fukushima,
di cui più nessuno parla, e, alla luce di ciò, la notizia dello sviluppo di ordigni
nucleari in Iran confermata dai tecnici dell'agenzia specifica ONU. Hanno davvero
sempre trovato terreno fertile le campagne di Pubblicità Progresso, che celebra
in questi giorni il suo quarantesimo compleanno e di cui ci racconta la storia il
direttore Alberto Contri. E se poi ci manca il terreno sotto ai piedi di
fronte alla cultura digitale, ecco il libro che fa al caso nostro: Artigiani
del digitale di Andrea Granelli, edito da Luca Sossella. Per finire,
un richiamo a quel terreno già preparato dalal misericordia di Dio per il nostro futuro
e citato nella enciclica Dives in misericorda dal beato Giovanni
Paolo II...