Sri Lanka: il cardinale Ranjith chiede una Commissione per monitorare le Chiese evangeliche
L’istituzione di una commissione interreligiosa governativa che controlli e regolamenti
le attività delle Chiese evangeliche in Sri Lanka. È la proposta avanzata dal cardinale
Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, per risolvere l’annosa questione delle cosiddette
“conversioni non etiche”, all’origine, negli anni passati, di diversi attacchi contro
la comunità cristiana da parte di gruppi nazionalisti buddisti. La proliferazione
e l’aggressivo proselitismo delle sette evangeliche nel Paese continuano infatti ad
essere un motivo di tensione tra le due comunità e preoccupano anche la Chiesa cattolica
locale. Parlando a un incontro a Colombo con esponenti politici e giornalisti, il
cardinale Ranjith ha confermato che alcuni predicatori evangelici non esitano a ricorrere
a donazioni di denaro per convertire buddisti, ma anche cattolici. Di qui – riferisce
l’agenzia Ucan - la proposta di costituire una commissione interreligiosa per prevenire
i conflitti. “La commissione – ha detto – potrebbe monitorare le attività delle Chiese
evangeliche e decidere se possono continuare le loro attività o costruire nuovi luoghi
di culto”. Essa, ha aggiunto, renderebbe superflua la legge anti-conversione di cui
si dibatte da anni nel Paese. La Chiesa cattolica e altre minoranze religiose – come
è noto – sono contrarie al provvedimento per il suo carattere liberticida. I timori
maggiori dei cristiani riguardano le attività caritative e umanitarie, perché potrebbero
essere interpretate come proselitismo. La proposta del cardinale Ranjith è stata accolta
con favore dal leader buddista Kamburugamuwe Wajira Thero, cancelliere della Sabaragamuwa
University che si è detto d’accordo sulla necessità di monitorare queste nuove chiese.
Il pastore Rohan S. Ekanayake, segretario generale dell’Associazione nazionale dei
cristiani dello Sri Lanka, che riunisce diverse chiese evangeliche, ha invece negato
che esse offrano denaro per ottenere conversioni e ha ribadito il diritto di tutte
le chiese di annunciare il Vangelo. (L.Z.)