Pakistan: ad Abbotabad cristiana incinta, torturata dalla polizia. Gravidanza a rischio
Accusati di un furto che non hanno commesso, vittime di violenze e abusi da parte
delle forze dell’ordine, che rischiano di procurare una interruzione di gravidanza
alla donna, incinta al quinto mese di gravidanza. È la terribile vicenda che vede
protagonista una coppia di cristiani pakistani, Salma Emmanuel di 30 anni, ricoverata
in ospedale in condizioni “critiche” e il marito Emmanuel Masih, custodito dalla polizia
in una località sconosciuta. Sull’episodio - riferisce l'agenzia AsiaNews - è intervenuto
con una dura nota anche il vescovo di Islamabad-Rawalpindi, mons. Rufin Anthony, che
denuncia “rapimenti, stupri e torture” ai danni delle domestiche cristiane, mentre
le autorità continuano a sbandierare “parità dei diritti”. Mons. Rufin Anthony parla
di “fatto tristissimo”, perché “per l’ennesima volta persone di potere hanno esercitato
la loro influenza per prevaricare sui deboli e la legge”. Il presule aggiunge che
hanno “quasi strappato una vita innocente” e conferma la pratica ormai quotidiana
di “rapimenti, stupri e torture” ai danni della minoranza religiosa, mentre le autorità
continuano a sbandierare “parità dei diritti”. (R.P.)