2011-11-07 14:20:57

L’arcivescovo di San Salvador chiede al governo adeguate iniziative contro la violenza


La Chiesa cattolica ha invitato il governo salvadoregno a migliorare il piano di sicurezza perché finora non è riuscito a raggiungere l'obiettivo di ridurre la violenza, anzi, questa è diventata “una situazione critica”. Lo ha detto ieri l’arcivescovo di San Salvador, mons. José Luis Escobar Alas, durante la tradizionale conferenza stampa dopo la Messa della domenica il cui testo è pervenuto all’agenzia Fides. "Ci sono alcune cose buone nel piano del governo che devono essere mantenute, ma dobbiamo ammettere che altre cose si devono cambiare, dal momento che non si è raggiunto l'obiettivo" ha sottolineato l’arcivescovo. “Dobbiamo fermarci ad analizzare il problema, per trovare la migliore soluzione” in quanto nel Paese vengono uccise 11 persone al giorno. L’arcivescovo ha inoltre affermato che il governo deve investire di più nella prevenzione e per contrastare la criminalità: "più si cammina nella direzione della prevenzione, migliore sarà il risultato", ha detto mons. Alas, ricordando che è "poco" ciò che fanno le autorità del governo per questo grave problema. L'arcivescovo ha anche espresso la speranza che presto il Paese possa uscire da questa situazione di violenza "con l'aiuto di Dio e gli sforzi di tutti", in modo di poter cambiare la qualifica di essere il paese più violento al mondo. (R.P.)







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