Benin: il 18 novembre il Papa atteso dai cittadini di ogni fede
"L’arrivo del Santo Padre in Benin è un evento che sta mobilitando tutti i cittadini,
di qualunque fede". Così i missionari comboniani della parrocchia di San Francesco
di Assisi a Cotonou, capitale del Paese africano. "C’è un clima di gioia e di grande
partecipazione per una visita - hanno riferito all'agenzia Misna i religiosi - accolta
come un riconoscimento e una benedizione". Benedetto XVI sarà in Benin dal 18 al 20
novembre per consegnare l’Esortazione apostolica del secondo Sinodo dell’Africa, tenutosi
in Vaticano nell’ottobre 2009 sul tema “La Chiesa africana al servizio della riconciliazione
e della pace”. Sarà il secondo viaggio del Papa in Africa dopo quello fatto nel marzo
2010 in Camerun ed Angola. La visita coincide con il 150° anniversario della presenza
cattolica nel Paese dell'Africa occidentale e con il 40° dei rapporti diplomatici
tra il governo beninese e la Santa Sede. I missionari comboniani, impegnati in un
lavoro di sensibilizzazione e informazione per la visita del Papa, operano in un Paese
a forte componente musulmana e dominato dalle religioni tradizionali. Il 24% della
popolazione è cattolica e la Chiesa è presente con dieci diocesi e 312 parrocchie.
“Con la sua scelta di effettuare un viaggio apostolico nel nostro Paese, il Pontefice
ha voluto rendere onore alla Chiesa del Benin e riconoscere che rappresenta un punto
di riferimento per l’intera regione, ma anche oltre visto che è una chiesa aperta
e tesa verso l’esterno”, spiegano i missionari comboniani, precisando che “tra le
diverse comunità religiose vige un clima di serena convivenza e di ottima collaborazione”.
(G.C.)