Minori: oltre 100 milioni i bambini nel mondo che lavorano in strada
Cento milioni di bambini in tutto il mondo vivono e lavorano in strada. Il punto sulla
situazione è stato fatto il 1° e il 2 novembre scorsi a Ginevra, durante una consultazione
di esperti invitati dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.
L’obiettivo – rende noto l'agenzia Sir – è di “ridurre il gap tra politiche e prassi”
ed elaborare un nuovo rapporto in materia. Critico con la metodologia dell’incontro
è Cristiano Morsolin, operatore per la difesa dell’infanzia in America Latina, che
vive e lavora a Bogotà con i ragazzi di strada: “Troviamo anche tanta incomprensione
da parte degli organismi internazionali”. “A Ginevra sono stati convocati esperti
che si occupano di lavoro minorile ma non sono state invitate le organizzazioni degli
stessi bambini, le reti internazionali dei Nats, che chiedono il diritto ad un lavoro
dignitoso e all’educazione”. Anche padre Javier Herran, rettore dell’Università Politecnica
di Quito (Ecuador), osserva che “la quotidianità dei bambini e delle bambine indigene
è lontana dagli accordi internazionali, dalle leggi costituzionali”. “Il nostro accompagnamento
pedagogico deve promuovere l’incontro a partire dalla diversità, favorendo la conoscenza,
rompendo i pregiudizi e costruendo cammini di emancipazione”. (A.L.)