2011-11-04 16:55:09

Maltempo: 7 i morti a Genova. In allerta anche Piemonte e Toscana almeno fino a domenica


Sono sette le vittime del nubifragio che si è abbattuto su Genova, tra loro tre bimbi. Il bilancio dei morti è provvisorio, perché ci sono diversi dispersi. La pioggia continua a cadere incessante, forze dell'ordine e i vigili del fuoco arrivano dove possono, con sommozzatori e gommoni. Nel centro della città, auto galleggiano senza controllo. Da mezzanotte alle 13 sono piovuti sulla città 300 millimetri d'acqua, pari a un terzo della quantità che cade mediamente in un anno. Dino Frambati RealAudioMP3

Più tranquilla per ora la situazione nello Spezzino e nelle Cinque terre già scosse dall'alluvione del 25 ottobre, ma in fase precauzionale molti sono i comuni evacuati come spiega, al microfono di Gabriella Ceraso, il vice prefetto di La Spezia, dott.ssa Annunziata Gallo:RealAudioMP3

R. - Le persone evacuate ammontano finora a 961 e sono gli abitanti di alcuni comuni della Val di Vara e alcuni nuclei familiari del comune di Amelia in Val di Magra.

D. - Come sta reagendo la popolazione a questi spostamenti?

R. - Direi molto bene. Hanno capito che cosa dovevano fare, che era per la loro protezione e anche per ridurre la mobilità nella circolazione stradale.

D. - Dottoressa, ci sono ancora zone completamente isolate?

R. - Direi di no: ogni comune e ogni frazione è stata presidiata ed è stato monitorato il loro territorio: sono stati individuati dei canali per far accedere almeno i mezzi di soccorso.

D. - Su cosa si sta lavorando esattamente, perché ad Aulla, in Lunigiana, la Protezione sta lavorando proprio sui collegamenti?

R. - Anche noi, perché la viabilità è fortemente compromessa e soprattutto i versanti del territorio sotto il profilo idrogeologico. Si sta lavorando in questo senso e per l’eliminazione dei detriti…

D. - Il governatore della Toscana oggi ha detto: “Basta costruire case in territori a rischio!”. Vi siete fatti un’idea delle origini di tutto questo?

R. - Saranno i tecnici a fare le valutazioni del caso. Quello che occorre evidenziare è che l’ondata di maltempo del 25 di ottobre è stata eccezionale e quindi una risposta non si poteva assolutamente dare in tempo reale.

D. - Sappiamo anche che c’è una grossa macchina di raccolta fondi che si sta mettendo in moto…

R. - Ci sono canali aperti di raccolta fondi e quindi conti correnti e numeri verdi… Non dobbiamo dimenticare che si tratta di piccoli centri che rappresentavano un po’ il gioiello delle Cinque Terre e sono - come si sa - patrimonio dell’Unesco: per questo la macchina della solidarietà si è mossa un po’ da tutto il mondo. (mg)







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