2011-11-04 14:08:41

Egitto. Il vescovo copto-ortodosso di Beba: è il momento più difficile per i cristiani


“I cristiani in Egitto stanno vivendo il momento più difficile degli ultimi secoli”. Lo ha dichiarato parlando con l'organizzazione Aiuto alla Chiesa che Soffre il vescovo copto-ortodosso della diocesi di Beba, mons. Stephanos. “I cristiani – ha detto - vengono uccisi sotto gli occhi dei media internazionali, la polizia non interviene e nessuno viene punito”. Il presule, che durante una visita alla sede internazionale della nota organizzazione, ha voluto ricordare il numero crescente di attacchi contro luoghi di culto. Nel corso degli ultimi mesi, varie chiese sono infatti state rase al suolo o andate distrutte in Egitto. L'esponente copto ha denunciato anche i tentativi da parte dei media ed organi di informazione di insabbiare o oscurare tali eventi. “Fortunatamente – ha sottolineato il presule - alcuni video girati durante le manifestazioni del 9 ottobre, e trasmessi da alcune emittenti gestite dalla Chiesa copta, sono riusciti ad aver una certa eco internazionale e, per una volta, gli episodi di violenza sono stati ben documentati”. Secondo mons. Stephanos, i media egiziani incentivano la discriminazione, che soffre la comunità copta nel Paese. “I tentativi di escludere i cristiani – ha ricordato il vescovo - sono innumerevoli. Ad esempio gli annunci lavorativi richiedono espressamente donne che indossino il velo”. “Gli egiziani sono spesso dissuasi dall’intrattenere alcun tipo di relazione commerciale con i cristiani che, in molti casi, sono stati costretti a chiudere o a cedere le proprie attività”. Per il vescovo copto-ortodosso, il martirio fa parte del patrimonio genetico dei copti sin dagli esordi del cristianesimo. Ciononostante, i copti non solo continuano a guardare alla Chiesa “come ad una madre”, ma inoltre “sono sempre pronti a sostenere la loro Chiesa e la loro nazione senza alcuna esitazione”. Mons. Stephanos si è detto infine molto scettico sull'esito delle elezioni programmate per domenica 6 novembre. “Il futuro non appare affatto roseo, anche se i copti - considerata la loro forza numerica - possono giocare un ruolo decisivo”. Secondo i dati di Aiuto alla Chiesa che Soffre, i cristiani sono oggi circa 12 milioni (in maggioranza copto-ortodossi) su una popolazione totale di 76 milioni di abitanti. (A.L.)







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