Il cardinale Bagnasco invita a consegnare alle nuove generazioni un patrimonio di
alti ideali
“Consegnare alle generazioni che verranno un patrimonio di bene morale e di ideali
alti, che da sempre sono il sangue del nostro popolo”: è l'invito che l'arcivescovo
di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, ha rivolto stamani nell'omelia
che ha pronunciato nel Cimitero cittadino di Staglieno. Il porporato - riporta l'agenzia
Sir - ha anche ricordato che la vera libertà non è la totale assenza di legami ma
si fonda sui valori: “La storia ci parla di culture illiberali che, in nome di ideologie
o interessi, hanno umiliato e usato gli uomini. E questo è ormai sotto il giudizio
della coscienza collettiva e delle Nazioni”. “Ma - ha proseguito - vi sono altri tipi
di schiavitù sempre possibili, tanto più insidiose in quanto mascherate di libertà:
schiavitù che si hanno quando la libertà viene trasformata in libertarismo, cioè in
una libertà senza legami, vincoli, norme morali. Allora subentra la forza e la scaltrezza,
e ciò che è giusto e bene in sé viene oscurato e a volte deriso, costruendo così una
società che si crede libera perché liberata dalla legge morale, e che, quindi, diventa
disumana”. Per l’arcivescovo “sono i valori che, esprimendo la verità delle cose,
innanzitutto della persona, sono il fondamento e la garanzia della libertà; sono i
valori che, nascendo dalla natura umana, indirizzano l'agire della libertà e la garantiscono
non solo dalle insidie esterne, ma da se stessa. E questi valori hanno per ultimo
fondamento Dio, Sommo Bene e sorgente di ogni bene. Una libertà sganciata e opposta
a Dio facilmente si perde, venendo a mancare la bussola che la orienta e la custodisce”.
Celebrando la messa per “i militari e quanti sono caduti nell'esercizio del loro dovere
per la difesa e la sicurezza del nostro popolo”, il cardinale Bagnasco ha ribadito
che “non possiamo dimenticare che la libertà e la sicurezza di cui oggi godiamo è
in grande parte dovuta a loro. È dunque un patrimonio, quello che abbiamo ricevuto,
ed è anche una grande responsabilità”. (R.P.)