Siria: due giorni di ritiro per cristiani e musulmani nello spirito di Assisi
Sulla scia dello “spirito di Assisi” giovedì e venerdì scorsi si è svolta nella comunità
monastica di Deir Mar Musa al-Habashi, nel deserto siriano, una due giorni di riflessione,
condivisione e dialogo. L’obiettivo era quello di entrare in comunione con i rappresentanti
delle grandi religioni, e i non credenti di buona volontà, convocati ad Assisi da
Benedetto XVI. La due giorni siriana, dal titolo “Pellegrini della verità e pellegrini
della pace”, si legge sul portale www.terrasanta.net, è stata proposta a credenti
cristiani e musulmani come un’occasione di pace e fraternità. “Nella dolorosa situazione
che il nostro Paese sta vivendo - spiegano i monaci di Deir Mar Musa-, sentiamo l’importanza
del senso di responsabilità condivisa, in modo che la patria giunga a una pace vera,
che includa, per ogni uomo, il rispetto della sua dignità e integrità. Sentiamo anche
l’urgenza dell’onestà, condizione per raggiungere la verità. Siamo convinti che le
religioni svolgano un ruolo essenziale nella formazione della coscienza individuale
e nella guida spirituale delle anime”. Giovedì i religiosi della comunità Deir Mar
Musa hanno accolto i partecipanti e insieme a loro hanno seguito e commentato la diretta
televisiva dell'incontro di Assisi, poi la sera, dopo la preghiera cristiana e musulmana,
c’è stato un momento di meditazione silenziosa, seguito dalla Messa. Venerdì, dopo
la preghiera del mattino, è stata proposta una riflessione sul tema del dialogo tra
verità e pace. Nel pomeriggio si è svolto un momento di meditazione e preghiera nella
cornice del deserto che circonda il monastero. (T.C.)