2011-10-30 09:37:13

Corea del Sud. L'iniziativa del ritiro stradale di un gesuita si espande da Twitter alla stampa


“Tutte queste attività sono focalizzate per rendere la Parola di Dio ‘mobile’ per chiunque, ovunque ci si trovi e dovunque si vada” ha detto padre In-young Albert Cho, gesuita coreano, a proposito del “Ritiro Stradale”, iniziativa volta a coinvolgere persone come in un ritiro, ma attraverso la tecnologia, come si legge sul sito web della Conferenza dei gesuiti dell’Asia del Pacifico http://sjapc.net. Quando il religioso ha sviluppato l’idea dei Ritiri Stradali, nel settembre del 2010, ha scelto di utilizzare Twitter, per raggiungere, tramite internet e la telefonia mobile, un certo numero di individui inviando un “tweet” con delle riflessioni in un giorno prestabilito: il lunedì mattina. Ora, il Catholic Times, giornale coreano, ha pubblicato i “tweet” settimanali dei Ritiri Stradali di padre Cho. I tweet vengono stampati su uno dei bordi delle pagine e dunque i lettori possono staccarli e portarli con loro. Il tweet comprende due parti in coreano: “Parola”, la parte che offre una frase della Scrittura, e “Cammina”, la parte che offre una guida o un suggerimento per la preghiera. I partecipanti al Ritiro Stradale si impegnano a spendere un’ora alla settimana per la preghiera, sulla base del tweet, liberi di scegliere i loro luoghi e tempi. Per questo padre Cho ha definito l’iniziativa “un grande silenzio in strada”. Ma il Ritiro Stradale non è solo on-line. Una volta un mese, quanti hanno scelto di aderire, si incontrano. Padre Cho ha inoltre incoraggiato a scattare fotografie durante i ritiri, perché possano dar vita ad un ricordo più concreto dell’esperienza del ritiro. Se vogliono, i partecipanti possono pure condividere le loro riflessioni sul sito del Ritiro Stradale, http://jesuits.kr/gilpi, o sui loro blog o Facebook. Padre Cho auspica che i Ritiri Stradali possano aiutare le persone a trovare Dio in ogni situazione. (H.T.B.)







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