I vescovi dell'Asia: promuovere uno stile di vita alternativo per la salvaguardia
dell'ambiente
“Tutti i popoli dell’Asia hanno la missione di difendere e promuovere l’integrità
della creazione”: è il richiamo contenuto nella dichiarazione finale del seminario
sui cambiamenti climatici organizzato la scorsa settimana dalla Federazione delle
Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC) a Bangkok, in Thailandia. Sul tema “Cambiamenti
climatici e loro impatto in Asia - Le sfide e la risposta della Chiesa in Asia” si
sono confrontati una cinquantina di rappresentanti delle 16 Conferenze episcopali
della FABC oltre a laici, religiose, sacerdoti, vescovi e cardinali che hanno partecipato
come membri associati che al termine dell’incontro hanno voluto sottolineare in un
documento qual è il compito fondamentale della Chiesa in Asia. “Chiamare alla conversione
radicale, promuovere uno stile di vita alternativo, una nuova cultura di rispetto
della natura, della semplicità e sobrietà, di speranza e di gioia”: questo in sintesi
il messaggio contenuto nella dichiarazione finale pubblicata sul sito www.fabc.org,
dove viene anche puntualizzata l’importanza della dottrina sociale della Chiesa in
relazione alla salvaguardia dell’ambiente. Firmato da mons. Orlando Quevedo, vescovo
di Cotabato, nelle Filippine, segretario generale del FABC, e da mons. Josef Sayer,
presidente del MISEREOR (organizzazione di vescovi cattolici tedeschi per la cooperazione
allo sviluppo), il testo riconosce inoltre la grave situazione di povertà causata
ogni anno dai cambiamenti climatici provocati anche dalla responsabilità umana, in
rottura con l’armonia del creato. La Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia
lancia inoltre un appello perché venga costituita una agenzia/sportello sulla protezione
del clima con il compito di: far riflettere sul mistero e la verità della creazione
di Dio, sulla responsabilità etica e morale nei confronti dell’ambiente; promuovere
iniziative per la protezione del clima; stabilire collegamenti con altre conferenze
episcopali e con le Nazioni Unite per affrontare la sfida globale del cambiamento
climatico. Nel documento redatto al termine del seminario si invitano inoltre le conferenze
episcopali dell’Asia a sviluppare piani d’azione e ad intensificare programmi contro
i cambiamenti climatici, e tutte le Chiese locali e a vivere uno stile di vita che
rispetti la creazione. La Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia invita
poi quanti hanno responsabilità politiche ed economiche a considerare la protezione
del clima come questione primaria e tutti i governi a limitare il riscaldamento globale.
(H.T.B.)