Terremoto in Turchia: estratte altre persone vive dalle macerie
Si aggrava il bilancio delle vittime per il terremoto che domenica scorsa ha devastato
la Turchia Sud - Orientale. Le autorità locali parlano di almeno 570 morti, mentre
continuano le ricerche di eventuali superstiti. Il servizio è di Eugenio Bonanata: E’ il forte freddo
il nemico principale di queste ore. Le operazioni di soccorso proseguono senza sosta,
nonostante la neve e le basse temperature, nel tentativo di estrarre dalle macerie
persone ancora in vita. Sono 187 i salvataggi fino ad ora. L’ultimo è avvenuto ieri
sera. Si tratta di un ragazzo che ha trascorso 5 lunghi giorni sotto i resti del palazzo
dove abitava: “ho fame” ha detto ai suoi soccorritori, che lo hanno portato immediatamente
nell’ospedale da campo più vicino. I media locali dicono che è in buone condizioni
di salute, sebbene sia ferito. La notizia di oggi, però, è anche il nuovo bilancio
fornito dall’agenzia della protezione civile, che riferisce di 570 morti e di 2 mila
e 555 feriti. Ancora imprecisato il numero di senzatetto, anche se si parla di oltre
3.000 abitazioni inagibili. Tra la disperazione della popolazione e le polemiche per
la distribuzione delle tende, sono arrivati aiuti da parte di Paesi notoriamente poco
in sintonia con la Turchia, come Israele e Armenia. L’Italia stamattina ha fatto sapere
di essere pronta all’invio immediato di beni di prima necessità.