Austria: genitori cattolici contro il consumo di alcol nelle gite scolastiche
L’abuso di bevande alcoliche tra i giovanissimi è una piaga sempre più diffusa. In
diversi Paesi europei, il consumo inizia in età scolastica tanto che le gite di classe
si trasformano in occasioni di sballo, sulle quali lucrano diversi tour operator che
propongono offerte di viaggio in cui è prevista la disponibilità costante di bibite
alcoliche per i partecipanti. Per arginare questo drammatico fenomeno, in Austria
l'Associazione per le informazioni ai consumatori ha intentato una causa nei confronti
di svariati organizzatori di gite scolastiche per gli studenti all’ultimo anno delle
scuole superiori. L’iniziativa ha subito raccolto il plauso della Federazione delle
Associazioni di genitori cattolici di Vienna, che in un comunicato diffuso ieri, ripreso
dal Sir, ha inoltre chiesto alle autorità pubbliche un controllo più severo sul divieto
di pubblicità di alcolici nelle scuole e maggiori misure legislative per la tutela
dei giovani. “Non si può rendere appetibile a minorenni delle gite con la motivazione
‘sono disponibili bibite alcoliche gratis 24 ore su 24’”, ha dichiarato Christian
Hafner della Federazione: “In questa maniera, i tour operator sfuggono a tutti gli
sforzi per una prevenzione delle dipendenze”. Le Associazioni dei genitori cattolici
hanno pertanto auspicato che il mondo politico intervenga con un divieto nei confronti
della pubblicità indiretta di sostanze che creano dipendenza in ambienti scolastici,
oltre che con una normativa unitaria a livello federale che tuteli i giovani e riduca
il consumo di superalcolici. (M.G.)