2011-10-27 14:05:07

Pastorale comune per le zone di frontiera fra Colombia e Venezuela


Un comune piano pastorale per le popolazioni che vivono nelle zone di frontiera fra Colombia e Venezuela. È quanto si sono proposti i vescovi responsabili delle diocesi di confine tra i due Paesi sudamericani nella riunione che si è svolta il 25 ottobre nella città di Ureña (Venezuela). All’incontro erano presenti i presuli delle diocesi di San Cristóbal (Venezuela), mons. Mario del Valle Moronta Rodríguez; di Cúcuta (Colombia), mons. Julio César Vidal Ortiz; di Tibu (Colombia), mons. Omar Alberto Sánchez Cubillos. “Durante questo incontro abbiamo passato in rassegna il lavoro svolto negli anni precedenti - ha detto all'agenzia Fides mons. Mario Moronta, che ha ospitato la riunione tenutasi presso la scuola Santissima Trinità di Ureña -, e abbiamo fatto delle proposte per proiettare il lavoro pastorale futuro nell’ambito del confine (delle nostre diocesi), che tuttavia non vogliamo sia concepito come un limite, ma come una regione in cui prestiamo attenzione ai problemi sociali delle persone e alle loro necessità. Per fare questo dovremo impostare insieme una pastorale di frontiera”. “Lo scopo di questa pastorale congiunta è offrire un servizio alla gente che vive al confine tra i due paesi”, si legge nella nota diffusa al termine riunione, che precisa: “si propone un lavoro di integrazione, nel rispetto dell'autonomia di ogni diocesi, per rispondere ai bisogni e mettersi al servizio dei residenti di queste zone”. Oltre alle esigenze pastorali e sociali esistenti nelle diocesi di San Cristobal e di Cucuta, anche il vescovo di Tibu, ha messo in evidenza che in questa regione vi è necessità di creare una pastorale che salvaguardi l'ecologia e cerchi di proteggere le popolazioni indigene, colpite direttamente dalle società multinazionali che vi lavorano. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti della Compagnia di Gesù, che hanno presentato un progetto per creare una Regione Apostolica, che faciliterebbe il lavoro pastorale dei prossimi anni. Alla fine dei lavori i vescovi hanno stabilito che il prossimo incontro si terrà a febbraio 2013, con la partecipazione di altre diocesi alla frontiera tra Venezuela e Colombia. La Colombia e il Venezuela condividono un’estesa frontiera di 2.219 chilometri, dove sono attivi guerriglieri e gruppi di narcotrafficanti. La gente di questi luoghi convive con il terrore e con la paura di essere coinvolta in azioni violente di questi gruppi. Solo quest’anno, la Polizia dell'Antidroga ha sequestrato più di 64 tonnellate di coca e cloridrato di cocaina. (M.G.)







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