2011-10-27 15:05:12

Dossier Caritas-Migrantes: la crisi colpisce anche gli immigrati


La crisi economica incide anche sull’immigrazione. Secondo il rapporto Caritas-Migrantes, presentato oggi a Roma, nel 2010 il numero degli stranieri regolari in Italia si è fermato a quasi 5 milioni. Rimane comunque imponente il loro apporto alla società: infatti, i loro contributi pensionistici valgono 7,5 miliardi di euro. In un messaggio, il presidente del Senato Renato Schifani ha rivolto un plauso alla Caritas per il dossier. Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

La presenza degli immigrati è stabile in Italia, pari al 7,5% della popolazione italiana. In realtà le nuove presenze lo scorso anno sono state quasi mezzo milione, tra regolarizzati e nuovi venuti, ma altrettanti sono "scomparsi" perché il loro permesso di soggiorno è scaduto e, quindi, o sono stati rimpatriati o sono scivolati nell'irregolarità. Chi è rimasto, non di rado è dovuto ricorrere ai centri d’ascolto della Caritas. Mons. Vittorio Nozza, del comitato di Presidenza del dossier:

“Un numero di immigrati che da diversi anni non frequentava più i centri di ascolto, i luoghi di accoglienza, della mensa, la perdita del posto di lavoro li sta riconsegnando di nuovo a questo tipo di servizi. Questa è la preoccupazione maggiore: cioè, il fatto che chi aveva già pezzi di futuro dentro la propria vita, nel momento della perdita del lavoro, si vede ricacciato a dover chiedere sostegno, aiuto economico, aiuto abitativo, sostegno al cammino di scuola dei propri figli, alla propria vita di sanità, di salute”.

Lombardia e Lazio le regioni col maggior numero d'immigrati. Gli irregolari poi sono mezzo milione, e nel 2010 sono stati registrati 4.200 respingimenti alle frontiere e oltre 16 mila rimpatri forzati. Per tutti comunque la chiave di volta è una vera integrazione, soprattutto in un Paese, come l’Italia, dove gli stranieri rappresentano circa il 10% della forza lavoro. Flavio Zanonato, delegato Anci per l’immigrazione:

“Non solo lavoro e diritti nel lavoro ma anche casa, ma anche tempo libero, ma anche possibilità di ricongiungimento familiare: cioè, tutte quelle cose che caratterizzano l’esigenza delle persone che arrivano qui. Non arrivano solo lavoratori, arrivano persone con tutti i diritti, però bisogna affrontare con serietà questi problemi e non farli diventare 'il problema', perché il problema è quello di integrare questa gente”.

Gli immigrati chiedono più servizi. Versano infatti all’erario, 1,5 miliardi di euro in più di quanto ricevono. Anche per questo la Caritas chiede di cambiare le leggi sulla cittadinanza e sugli arrivi dall’estero.







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