Argentina: la Chiesa chiede alla presidente Cristina Fernandez di non dimenticare
i poveri
Cristina Fernández de Kirchner, la presidente argentina, è stata rieletta domenica
scorsa con il 53% dei voti, un fatto storico. Si tratta del più grande sostegno popolare
ottenuto in una elezione presidenziale dal ritorno della democrazia in Argentina.
Mons. Jorge Eduardo Lozano, vescovo di Gualeguaychú e membro della Commissione episcopale
della Pastorale sociale, in un articolo pubblicato da un giornale della capitale,
ha ricordato che "i legislatori e i governanti ricevono un riconoscimento e un mandato.
Un riconoscimento di un percorso, degli ideali, alla carriera e alle proposte. E un
mandato per guidare. Non si tratta di un assegno in bianco. Sappiamo che in politica
come in altri campi, gli assegni in bianco - scrive il presule - spesso non hanno
fondi. La fiducia si costruisce giorno per giorno. E' cosa molto buona che la vocazione
politica sia esaltata nel paese. Voglia Dio che ogni giorno ci siano più uomini e
donne disposti alla generosità della militanza e dell’impegno". Mons. Lozano - riporta
l'agenzia Fides - ha chiesto di non dimenticare i poveri, perché "anche loro vogliono
celebrare il lavoro e la dignità", e perché "tutte le voci sono necessarie per avere
un coro armonioso, anche quelle che possono sembrare stonate. L'unità nazionale ha
bisogno di tutte le voci del Paese nel concerto latinoamericano e globale. E' un dovere
del popolo accompagnare coloro che hanno scelto e partecipare con la loro opinione
e con l'impegno quotidiano”. (R.P.)