2011-10-27 14:06:16

America Latina: a rischio povertà la metà della popolazione


La crisi economica globale rischia di gettare nella povertà circa la metà della popolazione dell’America Latina. L’allarme è stato lanciato dalla Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (Cepal) che ha condotto uno studio in 18 Paesi latinoamericani, in base al quale emerge che l’estrema povertà già colpisce fra il 14 e il 15% degli abitanti. Ma se si considera che al momento i prezzi degli alimenti sono più alti del 40% rispetto a quattro anni fa e la volatilità dei mercati è la più significativa degli ultimi 30 anni, “la vulnerabilità di fronte alla povertà sale a circa il 50%” ha rilevato Martín Hopenhayn, responsabile dell’ufficio per lo sviluppo sociale della Cepal citato dall'agenzia Misna. “I vulnerabili – ha precisato Hopenhayn, intervenendo a un congresso a Santiago del Cile – sono persone con scarsa istruzione, lavori precari, privi di beni immobiliari e pertanto esposti a qualsiasi shock. Dobbiamo costruire un sistema di protezione sociale non solo centrato sul pilastro contributivo del mondo del lavoro ma anche su un pilastro di solidarietà per tutta questa massa di gente che non è tutelata attraverso il lavoro”. L’esperto della Cepal ha poi ricordato che “l’America Latina è la regione più diseguale al mondo: due terzi della ricchezza sono detenuti dalle grandi aziende e le differenze sul piano dell’istruzione per una persona segnano già quello che sarà il resto della sua vita”. Intervenendo allo stesso congresso, Adonimarn Sanches, esperta della Fao, ha rilevato inoltre che l’estrema variabilità dei prezzi dei generi alimentari nel 2001 “ha avuto un forte impatto sulla povertà e la sicurezza alimentare al livello globale. In America Latina – ha concluso – il 9% della popolazione totale ogni giorno si sveglia con la fame”. (M.G.)







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