Seminario sul disagio giovanile all’Università Pontificia Salesiana
Suicidio e adolescenza. Sono questi i temi del seminario “Il disagio giovanile” tenutosi
ieri a Roma all’Università Pontificia Salesiana. L’appuntamento, organizzato dall’Istituto
di Psicologia dell’Educazione, aveva come obiettivo quello di definire un modello
di prevenzione per quella forma di disagio giovanile che spesso sfocia nel suicidio,
drammatico fenomeno sociale a volte alimentato da solitudini. Il suicidio è la seconda
causa di morte, dopo gli incidenti stradali, per i giovani tra i 15 e i 24 anni. A
differenza di questi, è un tema che trova poco spazio in giornali e tv. Nulla si dice
sulle cause del disagio psicologico che si nasconde dietro quel gesto. Tanto meno
si approfondiscono i fattori di rischio e si studiano nuove forme di prevenzione.
Dal seminario è emerso che per prevenire il suicidio bisogna parlarne. Per questo
è stato possibile trattare il tema con rigore scientifico anche in un ateneo ispirato
a valori cristiani ed educativi che si coniugano nella figura di Don Bosco. Al centro
dell’evento è stato presentato il libro “Il suicidio in adolescenza: quando una vita
deraglia” a cura di Zbigniew Formella, direttore dell’Istituto di Psicologia dell’Università
Pontificia Salesiana e Antonio de Filippo, presidente de “La Maieutica Ricerca e Formazione”.
(G.C.)