Cambogia: le gravi inondazioni mettono a rischio l'alimentazione della popolazione
Le gravi inondazioni che hanno colpito la Cambogia hanno messo a serio rischio l’alimentazione
della popolazione del Paese. In 17 delle 24 province sono morte circa 300 persone
e altre 34 mila sono state costrette a sfollare. Secondo il National Committee for
Disaster Management (Ncdm), sono andati distrutti circa 200 mila ettari di campi di
riso, il 10% del raccolto dell’intero Paese. Si stima che i danni, compresa la distruzione
di oltre mille scuole e circa 2.400 chilometri di strade, abbiano superato quelli
riportati dopo le inondazioni del 2000. Un terzo dei residenti di Chhoer Teal Plun
Village, nella provincia di Kratie, a nordest, ha perso gran parte di tutto il raccolto
di riso. Si prevede - riporta l'agenzia Fides - che i sacchi contenenti 20 chili di
riso, donati dalla Croce Rossa alle famiglie colpite, dureranno una settimana e che
la gente avrà presto bisogno di acquistare cibo a credito. Secondo il Ncdm, hanno
ricevuto aiuti circa 80 mila famiglie, ma ci sono alcune province ancora molto penalizzate
dove non sono ancora arrivati soccorsi, come ad esempio in quella sudorientale di
Prey Vey. L’impatto a lungo termine delle inondazioni rimane incerto. Il ministero
dell'Agricoltura afferma che prevede di distribuire semi di riso alle comunità colpite
per compensare le perdite dei raccolti andati distrutti. Queste inondazioni, inoltre,
hanno prolungato la stagione della febbre emorragica dengue, a causa della quale,
nei primi 9 mesi di quest’anno, sono morti 54 bambini rispetto ai 28 del 2010. Le
epidemie di dengue sono alimentate dalle forti piogge che formano piscine di acqua
e fanno da ricettacolo per le uova del mosquito vettore della malattia. Altri rischi
sanitari associati con le inondazioni includono le malattie causate dall’acqua inquinata,
come infezioni respiratorie e morbillo, in seguito ai danni riportati alle strutture
e ai servizi igienici. Le Nazioni Unite insieme ad altre Ong si stanno organizzando
per fornire compresse per purificare l’acqua, filtri per l’acqua in ceramica e taniche
per lo stoccaggio dell’acqua potabile. (R.P.)