2011-10-23 15:29:55

Indonesia: Flores esempio di pluralismo e libertà religiosa


Rispetto ad altri Paesi islamici – dove la conversione dall’islam a un’altra religione è punita perfino con la morte – a Flores, culla del cristianesimo in Indonesia, c’è ogni anno un piccolo gruppo di musulmani che si convertono al cristianesimo e si battezzano. “Ma questo – sottolinea all’agenzia Fides il vescovo della diocesi di Ruteng, mons. Hubertus Leteng – non desta scandalo né alcuna reazione violenta”. La sua diocesi comprende un territorio con tre città, con oltre 700 mila fedeli cattolici, che costituiscono il 93% della popolazione. “Flores – nota il vescovo – è impermeabile alle forme di fondamentalismo che percorrono l’Indonesia”. “Per ragioni storiche, geografiche e culturali, la popolazione locale è stata sempre aperta all’annuncio del Vangelo. In Indonesia – aggiunge il presule – Flores non è vista come un corpo estraneo: è piuttosto una testimonianza del pluralismo tipico della nazione e incarnazione dei principi del Pancasila, che sono alla base dello Stato”. Il presule aggiunge che “tentativi di innescare un conflitto interreligioso, da parte di provocatori, vi sono anche qui, ma l’atteggiamento di leader religiosi, autorità civili e della gente comune ha sempre fatto sì che tali tentativi fallissero”. La missione della Chiesa a Flores – conclude – prosegue rigogliosa grazie alle abbondanti vocazioni: sono oltre 800, ad esempio, le aspiranti suore. (A.L.)







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