2011-10-22 14:24:10

Somalia: a Mogadiscio centinaia di malati senza assistenza fra gli scontri


Resta critica in Somalia, a Mogadiscio, la condizione di centinaia di malati che non accesso alle cure. Nella capitale piagata dal conflitto senza fine tra le truppe governative e le milizie di Al-Shabab, l’unico ospedale gratuito della città, gestito da Sos Villaggi dei Bambini, continua a restare chiuso. A rischio la vita degli oltre 500 pazienti visitati e curati ogni giorno nella struttura, oggi abbandonati a se stessi nei meandri di una città sempre più violenta. Solo i più fortunati – fa sapere l’organizzazione - sono riusciti a superare le severe restrizioni alla circolazione e trovare presidi medici alternativi. Fra i tanti rimasti senza assistenza anche 348 bambini sotto i cinque anni gravemente malnutriti, che erano in cura nell'unità di alimentazione terapeutica dell'ospedale. Secondo il personale medico solo alcuni di loro sono riusciti a raggiungere il Centro Medico Sos istallato nel campo rifugiati di Badbado, a 10 km da Mogadiscio, ma purtroppo la maggioranza non ce l’ha fatta e difficilmente sopravvivrà. A rendere più critica la situazione anche un’ondata di piogge che alimentano il rischio della diffusione di colera e malaria e costringono i senza tetto a cercare rifugi d’emergenza, sotto capanne fatte di bastoni e sacchetti di plastica. Nonostante i problemi logistici e grazie ad accordi con le autorità, le 3.000 persone più a rischio sono state accolte nel villaggio di Bullo-Fuur a 80 chilometri a sud ovest di Baidoa, dove Sos Villaggi dei Bambini ha istallato un Centro medico per offrire cibo, cure mediche e assistenza pratica su norme igieniche e nutrizionali che consentano al maggior numero possibile di persone di riacquistare la salute e ritornare a una vita indipendente. (C.D.L.)







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