Il cardinale Turkson e il nunzio in Libia sull'uccisione di Gheddafi: non si può gioire
per la morte di un uomo
"Il mondo non può mai celebrare la morte di una persona, neppure di un criminale":
così, in un colloquio con 'Tmnews', il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente
del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, commenta l'uccisione ieri a Sirte
di Gheddafi, sottolineando che in Libia, come nel resto del Nord Africa caratterizzato
dalla 'primavera araba', non basta la "libertà da certi leader" ma serve una "libertà
per tutti" che garantisca anche le minoranze cristiane. Sulla stessa linea è mons.
Tommaso Caputo, nunzio apostolico in Libia. Ascoltiamolo in questa intervista
di Olivier Bonnel:
R. – Di fronte
alla morte di un uomo devono sempre prevalere i sentimenti di pietà cristiana oltre
che umana. Non si può quindi gioire per un epilogo, la morte del colonnello Gheddafi,
che si inquadra ancora nel segno di un conflitto che si è protratto per un lungo periodo
e che ha causato il sacrificio di molte vite umane. In questo momento più che mai
deve farsi strada da ogni parte la sincera volontà di assicurare a tutto il Paese
tempi davvero nuovi all’insegna di una ritrovata concordia sociale. E nel momento
in cui si pone mano alla ricostruzione del Paese a tutti i livelli, a cominciare dall’assetto
statale, l’obiettivo di una riconciliazione nazionale appare come la possibilità unica
e irripetibile alla quale legare l’esigenza di una giustizia sociale e l’esigenza
del rispetto, della dignità di ogni persona, come premesse essenziali per un ordinato
ed equo sviluppo sociale.
D. – Adesso qual è la sua speranza per il
Paese, la nuova Libia?
R. – Negli ultimi 4 anni del mio servizio come
rappresentante del Papa in Libia sono stato in stretto contatto con il popolo libico
visitando in particolare le nostre religiose che operano in 13 differenti strutture
sanitarie statali sia in Cirenaica che in Tripolitania. La mia convinzione è che nel
cuore dei libici vi siano desideri di pace e di concordia e ciò lascia certamente
ben sperare per il futuro. (bf)