Sudafrica: i leader delle Chiese cristiane: “La nostra nazione è in una crisi gravissima”
“La nostra nazione è in uno stato di crisi, una crisi di dignità e disciplina, una
crisi di educazione e una crisi nelle nostre comunità. Insieme, le comunità cristiane
possono aiutare a cambiare questa situazione e contribuire a ripristinare la dignità
di tutte le persone di cui siamo a servizio” hanno affermato i leader delle 16 principali
Chiese cristiane del Sudafrica (tra cui quella cattolica) in un comunicato inviato
all’agenzia Fides al termine della loro riunione annuale a Gauteng. “I settori della
sanità e dell’istruzione sono nel caos. Il Sudafrica è al 49esimo posto su 53 per
quanto riguarda gli standard educativi e al 138esimo su 139 nel campo della cura dell’Aids,
della tubercolosi e della malaria” denunciano i 30 leader cristiani sudafricani. I
rappresentanti religiosi hanno inoltre espresso la loro preoccupazione per la mancanza
di disciplina nelle scuole, “gli insegnanti sembrano essere più fedeli ai sindacati
che ai loro allievi”. Le Chiese cristiane si sono offerte di mettere a disposizione
le loro strutture per fornire un’integrazione all’istruzione fornita dallo Stato e
colmare così il deficit formativo. “Il coinvolgimento delle comunità religiose nella
sanità pubblica non è un'opzione” ha dichiarato l'arcivescovo anglicano Thabo Makgoba,
che è stato eletto presidente della “National Church Leaders’ Consultation” per i
prossimi tre anni. Egli ha invitato tutte le Chiese e le Ong che operano nei settori
dell'istruzione e della sanità a cooperare e coordinare l'attività per trovare una
soluzione globale a questi problemi, che minacciano la dignità di ogni persona in
Sudafrica “Lo Stato e la Chiesa sono entrambi complici del fallimento della società
e la storia ci giudicherà duramente” ha dichiarato il vescovo Lunga Ka Siboto della
Chiesa Episcopale Etiopica, che ha aggiunto: “Non possiamo più nascondere questi problemi
sotto il tappeto né ignorare la loro gravità”. (R.P.)