Camerun: la Chiesa auspica una nuova legge elettorale
“Ci sono dei leader nel Paese, ma occorre che essi provino il loro valore e che possano
esprimersi senza aver paura”: è quanto ha detto il cardinale Christian Tumi a proposito
della situazione politica in Camerun in un’intervista concessa a jeuneafrique.com
all’indomani delle elezioni presidenziali del 9 ottobre. Per il porporato, che ha
compiuto 81 anni sabato scorso, l’opposizione non ha avuto i mezzi per finanziare
la propria campagna elettorale e dunque non ha avuto modo di farsi conoscere, cosa
che costituisce una ingiustizia politica grave. Il cardinale Tumi inoltre ha sottolineato
la cattiva organizzazione della distribuzione dei certificati elettorali che non sono
pervenuti a tutti i cittadini ma ha precisato che, sulla base di quanto riportato
dagli osservatori indipendenti voluti dalla Chiesa e dei primi risultati registrati,
le operazioni elettorali si sono svolte serenamente, anche se c’è stata una forte
astensione. Infine il porporato ha dichiarato che la Chiesa auspica per il Paese l’elaborazione
di una buona legge elettorale che possa consentire ai candidati di esprimere la propria
filosofia di vita. (T.C.)