L’arcivescovo di Haiti chiede maggiore impegno del governo nella ricostruzione
“Se Haiti fosse bene organizzato in dieci anni sarebbe ricostruito”. A dichiararlo
è l’arcivescovo di Port au Prince, mons. Guire Poulard, durante un incontro con dei
responsabili dei gruppi di volontariato internazionale. Il Paese – ha aggiunto – andrà
comunque avanti perché il popolo haitiano è formato da gente “che lavora e non ha
paura della povertà”. Nel corso della storia – ha detto mons. Guire Poulard – il popolo
di Haiti “è in grado di emergere con forza dinanzi alle difficoltà”. Il presule ricorda
anche l’impegno della Chiesa nell’educare “coloro che sono chiamati a ricostruire
il Paese”. Dopo il terremoto del 12 gennaio del 2010, la comunità cattolica vive “un’esperienza
dura, ma molto ricca”. La Chiesa – ha concluso l’arcivescovo le cui parole sono state
riprese da Fides - non è l’insieme di edifici ma il “il popolo di Dio”. (A.L.)