Inaugurata a Mosca una statua dedicata a Giovanni Paolo II
“Il significato di questa iniziativa davvero unica - non esiste altra statua di un
Papa sull’intero territorio della Fedrazione russa – va ben al di là della presenza
molto discreta dell’opera degli scultori Vasjakin e Felkin. E’ piuttosto un nuovo
passo culturale e morale”. E’ quanto ha detto Ekaterina Genieva, direttrice a Mosca
della Biblioteca di letterature straniere in occasione dell’inaugurazione, venerdì
scorso nella capitale russa, della statua di Giovanni Paolo II. Si tratta di una scultura,
dono dell’ambasciata di Polonia. “Solo qualche anno fa – ha detto Ekaterina Genieva
– un monumento a Papa Giovanni Paolo II a Mosca sarebbe stato semplicemente impensabile.
Oggi - ha aggiunto - sembra un fatto del tutto naturale”. “Il cammino compiuto dalla
Russia in questo anni per uscire dall’isolamento sovietico – sottolinea l’Osservatore
Romano – ha messo in moto le forze profonde che erano al suo interno, e sta portando
la sua più autentica tradizione culturale ad entrare in dialogo con tutto ciò che
vi è di vivo nel resto del mondo”. Durante la cerimonia di inaugurazione, l’arcivescovo
Ivan Jurkovic, nunzio apostolico a Mosca, ha poi affermato che Giovanni Paolo II ha
saputo parlare di Dio all’uomo contemporaneo con le sue domande irrisolte. Papa Karol
Józef Wojtyła Ha ricordato che Dio è presente nelle vicende umane. La statua di Giovanni
Paolo II è statua inaugurata nel cortile della Biblioteca di letterature straniere,
dove si trovano monumenti a Charles Dickens, Heinrich Heine, Raoul Wallenberg e ad
altre personalità soprattutto europee. “Solo in questo contesto – ha detto mons. Ivan
Jurkovic – si giustifica la presenza della statua del Papa tra i monumenti a tanti
esponenti della cultura che in vari modi hanno segnato le sorti del mondo contemporaneo.
E’ un simbolo che ci sostiene e rafforza nella ricerca della verità e della bellezza,
cui la Chiesa di Cristo partecipa totalmente”. (A.L.)